Riservato
Da tempo aspettavo di poter pubblicare questo esemplare, UNICO AL MONDO per via delle tante sue peculiarità inerenti in primis il suo marmo rarissimo, ma anche la sua progettazione e la sua decorazione di cui parleremo qui sotto..
PARTIAMO DAL SUO MARMO: Tra pochi mesi la Artis compirà 50 anni ed io (che ovviamente ero presente visto che son colpevole di questa intrapresa) nel mezzo secolo trascorso da allora avevo sentito qualche vecchio addetto ai lavori parlare di un certo e non ben identificato “marmo Statuario Carrara Cremo” ma.. non l’avevo mai visto, questo misterioso CREMO, ed ho sempre dubitato che esistesse, forse avevo mal compreso quelle parole dei “vecchi” o forse si erano mal espressi, invecchiando mi son rimbambito anch’io, quindi.. chissà..
POI, E’ GIUNTO LUI, IL CAMINO LUIGI XVI “RAMO D’ULIVO” ARRONDI’CHE STO QUI PRESENTANDOVI.. Non appena l’ho visto, vestito di quel manto che pareva beige chiaro ma conteneva, qui e là, “piccole spie”, “spicchi” d’un BIANCHISSIMO MARMO CARRARA STATUARIO, ho capito che le “fole” dei vecchi erano fondate, QUELLO CHE AVEVO DAVANTI ERA IL PRIMO (E SINORA UNICO) CAMINO SCOLPITO IN MARMO STATUARIO CARRARA CREMO CHE AVESSI MAI VISTO. A questo punto mi è parso giusto approfondire l’argomento e l’ho fatto interrogando altri due “vecchi” artigiani del marmo, uno in Lunigiana ed uno a Sant’Ambrogio Valpolicella (son le due zone italiane più ricche di marmi e scultori) e questi mi hanno confermato dell’esistenza di diverse cave (non solo di marmo Statuario) nelle quali si formano sacche di “MARMI COSIDDETTI CREMO”, e mi hanno spiegato che questa colorazione “beige” avviene nei punti in cui la cava sia interessata da importanti colature/passaggi di acqua, la quale acqua trascina con sé ossidi minerali (di ferro e zolfo in particolare) i quali ossidi, se e quando siano in quantità sufficiente, cedono la loro colorazione ai blocchi di marmo che da qualche millennio stanno dolcemente accarezzando.. Ma questa combinazione capita di rado e solo in zone molto ristrette. ECCO SVELATO IL MISTERO DI QUESTO STRANISSIMO E RARISSIMO RITROVAMENTO..
QUESTA SOPRA E’ LA PRIMA SUA PECULIARITA’.
Questo camino fa parte della grande famiglia degli stili neoclassici, sostanzialmente la più importante nel periodo Napoleone III (1850-80) ed in particolare questo esemplare, pur con tutti gli adeguamenti di quel periodo, fa indubitabilmente, riferimento allo stile Luigi XVI (ultimo quarto del ‘700). E sino lì, tutto va bene.. Però (e qui casca l’asino) il suo frontale, la cui superficie ospita la scultura più importante di tutto il camino, non è lineare, non è squadrato e fermo come un corazziere, bensì (ORRORE!!) è “curvato” (o, se preferite “arcuato”). Non solo, a ben guardare, anche le gambe, per poter accompagnare la curvatura del frontale che stanno sostenendo, non sono in teutonico angolo retto di 90° (DOPPIO ORRORE!!) ma più larghe (con più gradi in larghezza, insomma) perché debbono adattarsi, collimando, alla stondatura del frontale.. Una sorta di “Voglia di Novità” per gli architetti che l’hanno progettata, una Bestemmia per i puristi neoclassici. A questo punto è stato anche necessario cambiare il nome al camino stesso.. Non si poteva chiamarlo “Louis Seize” e basta perché non esiste (non può esistere) un Luigi XVI con un frontale arcuato e così gli fu dato il nome di “Louis Seize Arrondi” (ARRONDI’ è un aggettivo francese che significa “arrotondato”) (che sarebbe come dire.. Sì, è di quella brava e bella famiglia, ma ha qualche problema, mica è normale..).
QUESTA SOPRA E’ LA SECONDA SUA PECULIARITA’.
Altra cosa “strana” (ma per me migliorativa) è la sua straordinaria altezza, per nulla in linea con i camini neoclassici di quell’epoca. I suoi confratelli Napoleone III con larghezza media sui cm 150 come il nostro erano quasi tutti alti cm 108-110.. Si erano alzati di 4 o 5 cm nel corso del secolo precedente, seguendo il crescere dell’altezza dell’uomo (cosa normale che tuttora avviene (vedasi mio figlio, che ho smesso di misurarlo quando, a 18 anni, ha iniziato il sorpasso a mie spese) ed invece il nostro simpatico seppur un poco scapestrato CREMO è ALTO cm 116!!!!
QUESTA SOPRA E’ LA TERZA ED ULTIMA SUA PECULIARITA’.
HO FATTO QUALCHE RICERCA ED HO SCOPERTO CHE L’ALTEZZA DELL’UOMO, DALLA FINE DELL’OTTOCENTO AI GIORNI NOSTRI SI E’ ALZATA DI ALMENO 6-7 CM .. ESATTAMENTE QUANTO SERVIRA’ A NOI, UOMINI DEL TERZO MILLENNIO!! Il che significa che, per fortuna, il progettista del nostro ALTO camino non si è sbagliato, bensì… ha pensato anche a noi..
DATI “TECNICI”: RITROVAMENTO PARIGINO (RUE DE VERSIGNY, AI PIEDI DI MONTMARTRE), PERIODO NAPOLEONE III, PERFETTA CONSERVAZIONE, MODALITA’ E QUALITA’ SCULTURA CHIARAMENTE PIETRASANTINA.
CONSIGLIO N° 227 AI MARITI DI ACCOMPAGNO
Vostra moglie è come la mia? Lo so, state pensando "E' peggio, Maurizio..", ma non potete dirlo perché lei è lì vicino a voi e vi sta, come sempre, controllando a vista d'occhio e d'orecchio.. Ve lo chiedo perché mi è venuto in mente un fatto che ci permetterebbe (il "ci" sta per "a noi mariti"..) una innocente vendetta...
Ora spiego..Quando voi fate una domanda a vostra mogliera, lei vi risponde subito? NO, lei al massimo, se proprio si degnerà di parlarvi, risponderà con un'altra, e sempre incattivita, domanda...Ad esempio: "Cara, sai per caso dove sono le pile che abbiamo comprato venerdì all'Esselunga ?!".... dopo non meno 30 secondi di silenzio che vi lasciano in stand-by come foste l'ultimo dei fessi, lei vi dirà, con tono tra il canzonatorio ed il minaccioso......"Sono dove TU le hai messe l'ultima volta..." ........ oppure...... Ma è possibile che non trovi mai nulla?! Ma dove hai la testa?!"
E così via dicendo, la risposta non arriva mai e tu fai a meno delle pile per il telecomando, mica rischi di chiederglielo ancora, zitto zitto, incassi...
Allora, mariti di tutto il mondo, uniamoci ed ascoltate bene che vi sto per dire:
Quando verrete a visitare il magazzeno della Artis, vostra moglie sarà vulnerabile.. Infatti, mentre a voi della scelta del caminetto non ve ne può fregar di meno, a lei interessa moltissimo, è una scelta di vita o di morte, questa del camino, che lei non vuole assolutamente fallire, sta già pensando all’INVIDIA che susciterà tra tutte le sue amiche e per questo è tutta invasata e concentrata sul suo obiettivo, ma...Ma... si dà il caso che nel nostro magazzeno vi siano centinaia di caminetti da vedere ed alla vostra mogliera paiono piacer tutti..E' qui che la vostra dolce metà perde la testa, né più né meno come un infante in un negozio di giocattoli....
"Guarda questo com'è bello.." "Ah, ma questo starebbe divinamente con le mie tende.." "E tu, che ne dici, ti piace questo!?" (non che le interessi il tuo parere, lo dice tanto per non umiliarti in pubblico o per farti sentire - intendiamoci solo ufficialmente, mai realmente - partecipe .. Lei sa benissimo che tu diresti SI' a qualunque sua proposta o decisione..).
Al duecentesimo caminetto e tenendo presente che lei di ogni camino ha voluto saper vita, morte e miracoli, anche Sisifo si sentirebbe stanco e confuso come un pugile suonato...Ecco, questo è il momento giusto, il nemico è stanco, poco lucido, confuso, mentre voi siete freschi, mica avete partecipato emotivamente a quella visione infinita di caminetti, voi avete seguito la gonna solo fingendo interesse e quindi avete i nervi ancora saldi...
Ecco, ora che ha finito il tour, vostra moglie deve iniziare a scremare, deve comprare un camino solamente, ma gliene sono piaciuti, e molto, almeno cinque o sei... Ora lei si volta indietro e cerca di ripartire dal primo amor di caminetto, ma... "In quale sala era quel camino Bella Epoque?".. "E quel Pompadour bianco?"... "Quello giallo era al primo piano o giù da basso?!" E voi, che freschi come un bocciuolo di rosa avrete fatto ben poca fatica a memorizzare la posizione del caminetto che più ha emozionato la vostra gonna, le risponderete con fare beato ed inglese nonchalanche: "Ma come, cara, non stai bene!?".. Sei suonata?!... Come fai a non ricordare dov'era il Pompadour?!
Stavolta sarà lei ad esser un poco basita, e voi potrete affondare il coltello nella piaga accompagnandola (stavolta con fare deciso, dinnanzi al "suo" già dimenticato Pompadour Galbe'..
