Gli addetti ai lavori nell'ambito affascinante dell'antico caminetto ben sanno che i caminetti, esattamente come gli umani, si dividono sostanzialmente in due grandi categorie: I maschi e le femmine. Maschi sono i caminetti Luigi XVI, Impero, Direttorio o Luigi Filippo, in pratica, tutti quei camini che abbiano linee squadrate, angoli a 90°, forme insomma piuttosto sul "serioso neoclassico", mentre i caminetti "al femminile" hanno le linee morbide e voluttuose degli stili Luigi XV, Reggenza e/o Luigi XIV..
Ma... esistono le eccezioni, le variazioni sul tema, com'è giusto che sia, d'altronde, in ogni umano accadimento..
Oddio, nel mondo dei caminetti antichi non siamo ancora giunti ai trans che tanto paion proliferare nel più complicato mondo degli uomini, ma... ai "bisex" sì, lì ci siamo giunti..
Io, e qui comprenderete il perché del mio strano incipit a questo commento, definisco questo fascinosissimo caminetto Demi-Lune un "caminetto bisex" in quanto esso, pur appartenendo all'ambito stilistico Luigi XVI (e quindi propriamente maschile), ammorbidisce le sue linee con quei fianchi arrotondati e, me lo permetterete, un poco femminei... Personalmente trovo che questo raffinato ed elegante melange di linee diritte e di linee curve sia azzeccatissimo, e mi ritengo un estimatore di questo modello di camino, l'unico che, per via del fatto che proprio in quell'epoca LUI é nato, possa definirsi "d'epoca Napoleone III", mi spiace solo che in questa stessa epoca (1850-1880) la maggior parte dei caminetti costruiti siano rifacimenti stilistici di modelli d'epoca Luigi XVI (ultimo quarto del settecento), mentre pochissimi siano gli esemplari Demi-Lune..
Che "vende" l'esemplare che vi sto presentando?
Soprattutto (e quanto !!) la sua linea, la sua elegante architettura, volutamente rinunciando ai troppi fronzoli decorativi, conscio della sua bellezza intrinseca e del non aver bisogno d'altro..
LUI, IL NOSTRO DEMI-LUNE, si accontenta della scultura di una margherita al centro del frontale (questo é un omaggio a Luigi XIV, il RE SOLE) e della scultura di alcuni sottili fiorellini risalenti dalla base dei suoi zoccoli (questi sottili fiori, così diretti verso il cielo, vogliono rappresentare LA SALITA DELLE FAVILLE).
Il camino è in perfette condizioni di conservazione, la prima committenza é sicuramente parigina (e di lì, pensate, é poi giunto sino alla padana Carpi, da dove noi l'abbiamo smontato..) ed è stato scolpito in quel di Pietrasanta intorno al 1870. Quanta vita ha già vissuto, questo raro ed a me carissimo caminetto!