Ho deciso d'iniziare questo commento con una curiosità storica, in fondo qualunque oggetto d'arte, senza storia, rimarrebbe un oggetto e basta, una cosa senza vita.
Dovete sapere che in Italia questo modello di camino Luigi XVI (in Francia appellato "Cannelure amelioré") viene chiamato dagli antiquari italiani che facciano commercio d'antichi caminetti "Luigi XVI Quirinale". Nessuno sa (neppure io, eh..) la esatta storia di questo nomignolo, il perché di questo italicissimo appellativo..
Non é che io non dorma la notte per via di questo cruccio insoddisfatto, però "mi ruga" non poter conoscere, prima della mia dipartita definitiva, la soluzione del mistero.. Anche "mi ruga" non poter dare ai miei clienti una risposta alla classica domanda.."Ma perché, Maurizio, questo caminetto si chiama Quirinale?!"
Ad oggi posso solo fare delle supposizioni, la più importante e storicamente fondata é questa:
Napoleone aveva un progetto, quello di rimettere insieme quello che era stato l'Impero Romano. Ovvio che la capitale di tanto Impero sarebbe stata Roma ed ovvio che l'Imperatore vi avrebbe abitato. A questo proposito, il nostro Bonaparte, una volta presa l'Italia, determinò che la sua casa sarebbe stata il Quirinale e fece allestire diverse stanze a suo gusto ed uso e consumo.. Non ci stazionò mai (preso com'era dalla campagna di Russia) ma certamente avrà imposto agli architetti cui aveva commissionato la ristrutturazione del palazzo, lo stilismo che più apprezzava cioé il Neoclassico, in quei decenni rappresentato dallo stile Luigi XVI. Ed ecco che al Quirinale appaiono (e vi sono ancor ora) camini in stile Neoclassico..
Ed il camino "Quirinale" che io vi sto mostrando in questa scheda altro non é che un camino Neoclassico, ovviamente non scolpito tanto riccamente come i camini del Quirinale, ma con la sua stessa struttura, magari basica, ma indubitabilmente Neoclassica.
Può essere che questa somiglianza abbia, da allora, convinto gli addetti ai lavori a chiamare i camini Luigi XVI col nomignolo di "Camino Quirinale".
Ecco quanto, clienti miei, io posso offrirvi in merito alla nascita del nome del nostro camino, Sarà giusta la mia teoria? Nessuno può dirlo, ai posteri l'ardua sentenza.
Rintrando dalla fantasia storica, che dire del nostro caminetto?
Beh, innanzitutto parliamo del suo marmo, nel titolo definito "PURO", dai vecchi scultori o lavoranti del marmo appellato "BIANCO P" (la lettera P altro non é che il diminutivo dell'aggettivo "PURO") mentre i parvenu del nostro ambiente lo chiamano "BIANCO GIOIA" dal nome dell'ultima cava di questo marmo ancora in funzione.
Questo marmo, ovviamente, non é candido quanto il marmo Statuario ma é più bianco del marmo "Bianco C" (detto anche "ORDINARIO"), INSOMMA NON E' LA FERRARI MA NEPPURE UN'ALFA ROMEO ARNA" OD UNA DUNA FIAT!! Se é vero che "In Medio Stat Virtus", beh, il marmo del nostro camino é certamente giusto e gradevole. Tra l'altro (me ne stavo dimenticando, accidenti, mentre invece trattasi di cosa MOLTO importante) le superfici delle lastre che lo compongono sono MOLTO omogenee tra di loro, cosa che non sempre capita, cosa che ci dimostra la serietà dell'ottocentesco scultore nella selezione, accuratissima, delle lastre medesime.
STILISMO FRANCESE (SAREBBE PIU' GIUSTO DIRE "PARIGINO"), SCULTURA ITALIANA, PERFETTO STATO DI SALUTE, EPOCA SECONDA META' DELL'OTTOCENTO.