Chi siamo

Cerchiamo e raccogliamo arte e storia dal 1977

Artis nasce nel luglio 1977 e ad oggi vanta la più grande raccolta europea di caminetti antichi, con centinaia di pezzi autentici e da noi garantiti.

Un piccolo inciso, che potrà far sorridere ma che ben rappresenta quella che era, in quel momento storico, la cultura italiana in merito all’argomento “camino”: a quell’epoca, in Italia, l’idea del camino era per lo più focalizzata sul cosiddetto “camino da tavernetta”, quello che io definisco come “Il camino dei Flintstones” (“Wilma, dammi la clava”, ricordate?!), un focolare fatto di grandi mattoni a vista e trave in legno, il tutto (a peggiorare ancor più l’estetica) ormai realizzato industrialmente.

Sede Artis

Artis tratta esclusivamente camini antichi ed altrettanto antichi accessori, non vende manufatti di nuova produzione.

“Promozione e cultura dell’antico camino

Dopo questa moda, durata un ventennio, apparvero le prime cornici in marmo e pietra prodotte dai primi macchinari (pantografi), volgari scopiazzature degli antichi modelli di caminetti. Brutture che, comunque, costavano un occhio della testa, molto più dei (realmente artistici) caminetti antichi.

Artis nacque proprio dalla considerazione che un camino antico valesse cento volte di più della sua brutta ed industriale copia e che, nel tempo, avrebbe sempre aumentato il suo valore e non solo allietato edonisticamente e culturalmente il suo proprietario. E questa profezia si è certamente realizzata, i valori reali, al netto dell’inflazione, sono almeno triplicati per i modelli di camini più diffusi mentre sono ESPLOSI per i modelli più rari, molti dei quali hanno oggi VALORI REALI STRATOSFERICI.

Questo, da allora, è il nostro motto: “Promozione e cultura dell’antico camino”.

La nostra storia

Come è nata la nostra azienda

Il momento in cui scrivo queste righe (una bella giornata di luglio) ha per me un sapore ed un significato speciali, infatti proprio in un giorno di luglio di 43 anni fa iniziava la mia personale avventura nel mondo dell’antico camino. Quarantacinque anni, una vita, un patrimonio fatto di esperienze e di passione, ed anche il momento per tirare qualche somma, per fare qualche considerazione o per “fare un reportage” su questo mondo, non da tutti purtroppo, conosciuto.

Ebbene, ho deciso di scrivere questo reportage partendo dalla mia piccola storia, intendiamoci, non per megalomania, ma più semplicemente perché viene più facile a me scrivere in prima persona, e forse sarà più facile a voi seguire il racconto di una scommessa in luogo di leggere un classico articolo.

In quel luglio ’77, in Italia esistevano quattro o cinque venditori di antichi camini, per lo più situati in grandi città come Roma, Milano o Torino, vicini, insomma, a quei pochi possibili clienti di gusti raffinati e di buona borsa.
Sì, perché allora il camino antico pareva riservato ad una élite di amatori e di ricchi, insomma, era considerato un articolo di lusso e la sua commercializzazione veniva ristretta ai soli modelli di alta epoca e/o di grande carico decorativo, ovviamente idonei ai soli Paperoni.
Io, invece, forse per via della mia giovane età e delle felici giuste illusioni che la giovinezza comporta, avevo in testa il progetto di proporre al grande pubblico camini di recupero d’epoca per lo più ottocentesca, i quali costavano allora decisamente poco nonostante fossero tutti di grande qualità stilistica, storica e scultorea.
Il mio ragionamento era questo: Il camino antico costa la metà dell’equivalente camino nuovo prodotto “in stile”, perché la gente non dovrebbe comprare quello antico (scolpito a mano, levigato a pietra pomice etc..) in luogo di contentarsi di una riproduzione fatta in una fabbrica e sputata da una macchina a controllo numerico?

Una scommessa che la forza della mia ingenuità intimamente dava già per vinta, mentre così non era e così non è stato, tanto che ancora oggi, a distanza di tanti lustri da quel luglio ’77, la diffusione dell’antico camino, PUR AUMENTATA DI MOLTO RISPETTO A QUALCHE DECENNIO FA, è del tutto marginale rispetto a quella del camino nuovo o moderno che dir si voglia.

Torniamo quindi ai giorni nostri e facciamo il punto della situazione.

Cosa è cambiato rispetto agli anni della mia giovinezza, anagrafica e commerciale?

E’ cambiato che quei pochi punti vendita specializzati in caminetti antichi sono aumentati, è cambiata la clientela, oggi non più costituita di soli Paperon De Paperoni, ma fatta anche di persone dal normalissimo portafogli, è cambiato l’interesse delle varie riviste d’arredo, in ogni numero delle quali non manca mai almeno una fotografia di un caminetto d’epoca..

E allora, vi domanderete, perché dici di non aver vinto la scommessa?

La mia risposta è questa:
Aumentando la ricchezza nel nostro paese sono aumentati moltissimo i possessori di un caminetto ma... è mai possibile che su cento camini venduti novantasette (stima mia, ovviamente, la quale a volte mi pare anche ottimistica) siano di produzione industriale e solo due o tre esemplari provengano dal mercato del recupero antiquariale? Sono certo che molti di voi penseranno che il camino antico viene poco venduto perché oggi costa troppo.. Ed invece, proprio da qui viene il mio più grande sconcerto e la certezza che la mia scommessa non è per nulla vinta: Il camino antico, nella stragrande maggioranza dei modelli, costa la stesa cifra o addirittura meno di quello “nuovo”!!

Altra cosa molto importante: non è vero, come molti credono, che i camini antichi siano solo di grande misura. Infatti, messi da parte i camini d’epoca in pietra, è possibile trovare sul mercato una miriade di camini antichi (in marmo, pietra, ghisa o legno) di piccola, financo piccolissima, misura. Erano, questi, i caminetti costruiti per adornare specificatamente le camere da letto e poiché ad ogni salone di casa o appartamento corrispondevano almeno tre camere da letto, il conto è presto fatto, ogni quattro camini, tre saranno di ridotta misura.

Altro elemento importante che vale la pena evidenziare: Volete inserire nella bocca/fuoco di una cornice antica un focolare prefabbricato “da riscaldamento”? Nessun problema, un semplice raccordo (in cartongesso pesante ignifugo, lamiera preverniciata, ceramica, muratura intonacata etc..) tra i profili di detta cornice e quelli del prefabbricato ed il gioco è fatto, il vostro camino antico regalerà alla vostra abitazione fascino ed abbondanza di calore insieme.

Spero di non passare per venale se tanto mi sono soffermato sui possibili costi dei caminetti antichi, ma io credo che la parte economica abbia la sua importanza, mica tutti hanno danari a bizzeffe, e così, chi magari abbia stabilito per il camino un budget basso, ora sa che anche con quello può far proprio un manufatto carico di storia e bellezza.

In conclusione, io non ho vinto la mia scommessa, almeno non del tutto, ma non demordo, ho appena passato il testimone a mio figlio Enrico, anch'egli come me appassionato della Bellezza che il Passato può regalarci (del Futuro avrei meno fiducia..).

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