DEVO FARE UNA IMPORTANTE PREMESSA, PREMESSA CHE VI CAPITERA' ALTRE VOLTE DI LEGGERE NELLE SEZIONI LUIGI XVI ED IMPERO, PREMESSA CHE, PERO' E' NECESSARIA AD UNA MIGLIORE COMPRENSIONE DEL CAMINO PRESENTATO:
QUESTO CAMINETTO E' PUBBLICATO SIA NELLA SEZIONE LUIGI XVI, SIA NELLA SEZIONE IMPERO, QUESTO PERCHE' SE E' PUR VERO CHE LO STILISMO IMPERO (QUI MI RIFERISCO AL "PRIMO IMPERO", QUELLO DI NAPOLEONE BONAPARTE) NASCE DALLA MATRICE STILISTICA NEOCLASSICA E PIU' PRECISAMENTE LUIGI XVI, E' ANCHE VERO CHE NEL PERIODO NAPOLEONE III (CHE FU IMPERATORE DAL 1852-1870) LO STILISMO DI BASE DEL PRIMO IMPERO PERDERA' CERTI ASPETTI TROPPO AUSTERI E/O SPARTANI E VERRA' DECISAMENTE "RAFFINATO".
EPPOI, SCUSATEMI, IO NON FAREI TROPPA DIFFERENZA TRA IL NAPOLEONE BONAPARTE ED IL NAPOLEONE III, QUEST'ULTIMO INFATTI:
A) DISCENDEVA DAL PRIMO (NE ERA NIPOTE IN QUANTO FIGLIO DEL FRATELLO);
B) AVEVA IL SUO STESSO DIFETTO DI VOLER A TUTTI I COSTI FARE L'IMPERATORE;
C) ERA UN PROPUGNATORE DELLA GRANDEUR FRANCESE (FU LUI A COSTRUIRE, A COSTO DI DEMOLIRE IL CENTRO PARIGINO, GLI CHAMPS ELYSEES);
D) E PURE LUI, DOPO UNA SCONFITTA MILITARE FINI' IN ESILIO.
TALIS ZIUS TALIS NEPOTEM !!! (LATINO MACHERONICO MA COMPRENSIBILISSIMO).
TUTTA QUESTA PAPPARDELLA PER POTER AFFERMARE CHE, IN FONDO, ANCHE LO STILE "NAPOLEONE III O "SECONDO IMPERO" CHE DIR SI VOGLIA NON E' PER NULLA SECONDO AL "PRIMO IMPERO".
ED IN OGNI CASO, AMBEDUE POSSONO FREGIARSI DEL TITOLO DI "IMPERO".
ORA ANDIAMO AL COMMENTO VERO E PROPRIO DELL'ESEMPLARE DI QUESTA SCHEDA:
FINISSIMO QUANTO PICCOLISSIMO CAMINETTO D'EPOCA NAPOLEONE III, PERFETTA CONSERVAZIONE, PROVENIENZA PARIGINA, SCOLPITO IN ROSA DI BORGOGNA.
Un caminetto "a colonna" (in questo caso "a mezza colonna"..) è sempre un eccezionale ritrovamento per chi faccia questo lavoro, una situazione in cui ti senti il capitano Achab quando avvista l'agognata balena bianca.
Se poi questo rarissimo cetaceo riesci a caricarlo sulla tua Pequod (la nave del nostro capitano Achab, nave che, nel mio caso è un antico e nobilissimo furgone Mercedes Sprinter che sta navigando, ancora con buona sicumera, verso gli 800.000 km..), beh, allora il viaggio di ritorno verso il nostro porto emiliano è un viaggio felice, fatto di ore trascorse al pensiero di poterlo montare subito per mostrarlo, con orgoglio, a chi le qualità di questo balenottero posso comprendere al meglio..
Al di là del pulitissimo disegno dei suoi particolari decorativi, forse la sua caratteristica principale consiste nella, letteralmente lillipuziana, misura..
In genere, infatti, i caminetti di tanta importanza costruttiva, avevano anche dimensioni altrettanto importanti, anche perché detti camini venivano per lo più creati allo scopo di adornare il salone di rappresentanza di una ricca dimora e costituivano una sorta di status symbol dell'epoca.
UN POCO COME L'AUTO AI GIORNI NOSTRI:
SE VUOI "APPARIRE" MICA PUOI FARLO CON UNA MICRA, NO?!
Ma questo era in un importantissimo Hotel parigino (tuttora esistente, eh, hanno smontato e venduto alcuni caminetti solo per allargare la loro già esistente ZONA SPA.. Per chi sia ignorante come me, che ho fino a poco tempo fa creduto che la SPA fosse solo una società per azioni, scriverò che la famigerata SPA è un luogo in cui paghi moltissimo per mangiar pochissimo, unica magra consolazione qualche massaggio con finale di pietre bollenti sulla schiena e qualche bagno nella vasca idromassaggio il quale non porta dimagrimento alcuno, ma una noia infinita..). VE LO POSSO CONFERMARE A RAGION VEDUTA PERCHE' UNA VOLTA MIA MOGLIE E' RIUSCITA A TRASCINARMI PER QUALCHE GIORNO IN UNA DI QUESTE MODERNE GALERE, LUOGHI CHE RISVEGLIANO IN TE ISTINTI OMICIDI VERSO CHI, LI', TI ABBIA CONDOTTO..
Ma, dicevo a proposito della sua minimissima misura, questo caminetto era posto in un importante Hotel parigino (di cui darò il nome e l'indirizzo a chi voglia tutto conoscere del nostro esemplare...), e negli Hotels è generalmente ridotta la misura dei caminetti, per ragioni di spazio.
Questa può essere la ragione "tecnica" della sua piccolezza, ma.. le stanze d'un Hotel di lusso come quello mica erano piccole come quelle della pensione "Da Marta" a Pinarella di Cervia, in fondo, in ambienti del genere ben si sarebbe potuto collocare anche caminetti più grandi.. Per cui, al fine, io penso che l'architetto ottocentesco che quegli interni ha disegnato abbia voluto, appositamente, fare di quel caminetto un... bijou, un piccolo prezioso oggetto in luogo di uno grande e magnificente che, spesso, pare anche peccare di Superbia..
QUALCHE ELEMENTO TECNICO-DESCRITTIVO:
I capitelli (che rappresentano la parte decorativa più importante) sono realizzati attraverso le classiche e finissime foglie d'acanto rovesciate il cui augurante significato è "Capacità di superare le difficoltà della vita").
I fianchi decorati con disegno geometrico e le colonnine finemente rastremate completano la Bella Semplicità di questo gradevolissimo manufatto..
Ma la cosa che più rende unico questo caminetto è il suo colore, un misto felicissimo di toni rosati ed aragosta chiari, melange che solo questo splendido materiale, detto "Rosa Borgogna" riesce a dare..
Non mi soffermerò qui sulle caratteristiche tecniche di questo materiale lapideo, ma sarò felice, se me lo domanderà, di parlane diffusamente all'acquirente del caminetto stesso.
Personalmente, del Rosa Borgogna io sono innamorato.
204 RAFFINATO CAMINETTO NAPOLEONE III IN MARMO ROSA DI BORGOGNA
Luigi XVI
5.600,00 €
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