SPETTACOLARE CAMINETTO IN PREZIOSO MARMO GIALLO DI SIENA (QUALITA' DI CAVAZIONE UNICA, AFFASCINANTE E NON PU' RITROVABILE) IN PERFETTE CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE, PROVENIENTE DALLA RISTRUTTURAZIONE DI UN IMPORTANTE HOTEL PARIGINO, EPOCA NAPOLEONE III, SCULTURA ITALIANISSIMA (Zona di Pietrasanta). QUESTO ESEMPLARE E' NATO ED HA VISSUTO IN UNO DEGLI HOTEL PIU' FAMOSI DEL MONDO SENZA LA COMPAGNIA DI UN CONTROCUORE E NOI COSI' LO PRESENTIAMO. PERO' SAPPIATE CHE, NEL CASO DESIDERIATE "ABBELLIRLO ANCORA" (SEMMAI POSSIBILE) VESTENDOLO CON UN CONTROCUORE COEVO, EBBENE, NEL NOSTRO MAGAZZENO ABBIAMO MESSO DA PARTE UN ESEMPLARE DI CONTROCUORE IL QUALE, CON MINIMO ADATTAMENTO DA PARTE DEL NOSTRO FABBRO, FELICEMENTE SI ACCOMPAGNERA' A QUESTO FANTASTICO CAMINO.
Non acquistiamo molti caminetti con decorazioni in bronzo perché, almeno il più delle volte, queste decorazioni ci appaiono ridondanti, troppo "pesanti", quasi un tentativo di voler forzare il carico decorativo a tutti i costi, a scapito della (a nostro parere più "meritevole") scultura in marmo vera e propria.. Ma stavolta le cose non stanno così: L'ornato di questo caminetto è, infatti, felicemente quanto abbondantemente realizzato dalla perizia di un ottimo scultore pietrasantino (solo in quel luogo potevan nascere opere simili..), mentre alle fusioni in bronzo è riservato uno spazio secondario, quasi un "completamento" del tutto, forse un corredo cromatico a pendant del più bel marmo giallo al mondo, marmo che qui è stato selezionato tra le sue lastre più chiare (sullo sfondo chiaro, le sculture son più "leggibili", e di conseguenza, anche più "godibili"..), le più rare ed antiche a trovarsi.
NOTA N° 1: QUANDO HO L'OCCASIONE DI COMMENTARE CAMINETTI TANTO IMPORTANTI, LA MIA TESTA VA IN CONFUSIONE, I MIEI PENSIERI SI ACCAVALLANO E VORREI COMUNICARE A CHI MI LEGGE MILLE COSE E MILLE EMOZIONI, MA POI RISCHIO DI ESAGERARE, QUINDI MI FERMO QUI, LA "COSA" CHE VOI STATE GUARDANDO, SI COMMENTA DA SOLA, TANT'E' AFFASCINANTE DI SUO... SE POI, COME CREDO E SPERO, VERRETE A VEDERLA, QUESTA OPERA D'ARTE SCULTOREA VI AMMALIERA' ANCOR PIU'.
NOTA N° 2: LO SO, NON E' SIMPATICO PARLAR DI VOLGARE MONETA DI FRONTE AD UNA VERA E PROPRIA OPERA D'ARTE COME QUESTA, MA POICHE' QUESTO CAMINETTO HA UN COSTO PIUTTOSTO IMPORTANTE, VORREI DIRE A CHI MAI QUESTO COSTO TROVASSE ESAGERATO, DI ANDARE A VEDERE QUALCHE SITO D'ASTE DI QUELLI IMPORTANTI (DEL TIPO CHRISTIE'S O SOTHEBY'S, PER INTENDERCI..) COSI' COMPRENDERA' COME CAMINETTI DI QUESTO LIVELLO POSSANO RAGGIUNGERE QUOTAZIONI MOLTO SUPERIORI ALLA MIA PROPOSTA.. PROVARE PER CREDERE.
IO ALLE ASTE I MIEI CAMINETTI PIU' IMPORTANTI NON LI HO MAI PORTATI, SIA PERCHE' NON CAPISCO UN ACCA D'INGLESE, SIA PERCHE' STO TROPPO BENE NEL MIO EMILIANO PAESINO E MI DISPIACEREBBE ABBANDONARE, ANCHE PER POCHI GIORNI, I GONFI CAMPI DI UVA LAMBRUSCO CHE VEDO DALLA MIA FINESTRA, I FANTASTICI "CAPLET" (CAPPELLETTI) DI MIA MADRE E, SOPRATTUTTO, IL MIO MAGAZZENO, COLMO DI ANTICHI AMICI (I MIEI CAMINETTI..).
E, CREDETEMI, QUESTA MIA RILUTTANZA ALL'INTERNAZIONALE COMMERCIO SARA' LA FORTUNA DI CHI ACQUISTERA' QUESTO ARTISTICO CAMINETTO...
ECOLOGIA ED ANTICHI CAMINETTI
Sul mio comodino ho un testo di quelli apparentemente "leggeri", od almeno così credevo che fosse, a giudicare dalla sua copertina e dal suo titolo: "Mao perchè sei morto" di Massimo Bucchi, più o meno da me considerato sinora un artista legato più al mondo dei fumetti che a quello della scrittura.
Devo dire invece che questa lettura, a metà tra il saggio ed il fumetto, si è rivelata interessantissima, direi.. "fulminante" e poichè non posso qui riassumervela compiutamente, ho scelto tra tutte, una vignetta che vede raffigurato un prete al capezzale del morente.. Il prete sta chiedendo al morente se ha qualcosa di cui pentirsi e questo signore, con la generosità e la fermezza dei momenti importanti dipinta in volto, gli dice: "LASCIO A MIO FIGLIO IL CERINO ACCESO".
Come a dire: Di questo mondo abbiamo fatto una pattumiera, fisica e morale, e ce ne siamo pure accorti ma non abbiamo fatto nulla per metterci una pezza, questo è il mio peccato più grande e questo rende più grande il mio dolore ora che me ne vado e devo lasciare questa discarica a mio figlio, il quale dovrà, incolpevole, provvedere alla sua pulizia.
Che c'azzecca questo mio discorso con il commento d'un caminetto ottocentesco?
Beh, nella mia vita posso dire d'aver provato, sin dall'inizio della mia attività, a tener pulito questo mondo, infatti per ogni caminetto che io raccolgo, restauro e vendo, c'è un pezzo di montagna che non viene cavata e scarnificata.
So bene che non sia facile credermi sulla parola, ma io pensavo a queste cose anche quasi mezzo secolo fa, al mio primo muovere nel campo del recupero, confortato nel pensiero di un inevitabile e certo successo (come si è giustamente illusi a vent'anni !!!) dal fatto che un caminetto antico è più "bello", più "vero", più "affascinante", più "artistico" ed in molti casi anche più "risparmioso" di uno nuovo, al profumo di plastica...
Un poco ho avuto ragione, più o meno all'uno o due per cento delle antiche aspettative!