Il mio pensiero allorquando ho visto per la prima volta questo ORIGINALISSIMO caminetto è stato..”DIO BONO, E’ PROPRIO CARINO QUESTO CAMINO".. Fa anche rima.. siamo sulla buona strada.. Son tante le sue caratteristiche particolari, ma quel che conta non è tanto LA QUANTITA’ di Bellezza ed Originalità che LUI può vantare, bensì la SIMPATIA che l’insieme delle sue caratteristiche può provocare in tutti noi..
A me è parso molto, MOLTO simpatico, grazioso ed originale.
Esaminiamolo insieme, se vi va..
AlsLLa sua architettura è, chiaramente, neoclassica, il che significa linee squadrate e decorazioni per nulla pesanti come carico decorativo, per nulla esagerate, “pulite” ed eleganti.. E questo lo vediamo innanzitutto dai decori scolpiti sui suoi marmi, in particolare dalle rifiniture sia alla sommità degli zoccoli, sia al di sotto dei due capitelli.. Sono sculture di mano fine e con disegni originalissimi e finissimi. Credo sia molto importante
B) Le sue decorazioni in bronzo dorato ( a mio parere col sistema elettrolitico) sottili e senza eccessi, raffigurano due corone d’alloro (le quali rappresentano la forza, il potere, la vittoria etc..), due gioielli, “fermagli” per femminei capelli e, dulcis in fundo, una testa leonina che per i francesi rappresenta il volto di Vercingetorige, il soldato più eroico della loro storia, colui che riuscì a tener testa persino a Giulio Cesare. Ed in molte sue raffigurazioni (sculture, dipinti etc..) il suo volto ha criniera ed espressione chiaramente leonine. Per il suo popolo fu (e lo è ancora) un eroe, esattamente come per noi è il nostro Garibaldi perché, proprio per tener testa all’esercito romano, il nostro Vercingetorige riuscì ad unire varie tribù e popolazioni francesi.. A tutt’oggi, a distanza di più di DUEMILA ANNI da questi avvenimenti, ancora il suo popolo lo ama tanto da dar la colpa della sua sconfitta ad un non ben chiarito errore nei collegamenti delle sue truppe (errore ovviamente non suo) mentre invece fu sconfitto dalla preponderante forza dell’esercito romano e dalla sua incredibile ed efficacissima organizzazione guerresca. ECCO, CREDO SIA GIUSTO FAR PRESENTE COME ILNOTEVOLE CANDORE DEL SUO MARMO ""BIANCO CARRARA PURO" ABBIA FATTO DA IMPORTANTE SFONDO ALLE FUSIONI IN BRONZO STESSE..
IL NOSTRO CAMINETTO E’ STATO REALIZZATO NEL PERIODO DENOMINATO “BELLE EPOQUE” (FINE ‘800-PRIMI ‘900), E’ STATO SCOLPITO IN QUALCHE LABORATORIO PROVENZALE E CI PERVIENE IN OTTIME CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE.
NOTE RIGUARDANTI IL "DISCORSO CONSEGNE"
Ho deciso di scrivere questa nota riguardante le consegne in quanto, sempre più spesso, AL MOMENTO DELLO SCARICO, si verificano delle incomprensioni (tipo le le telefonate in sede trascritte ai paragrafi A e B) che qui sotto elenco:
A) "Ma io credevo che il vostro dipendente il camino me l'avrebbe portato sino in casa" (Il signore in questione abitava al quarto piano senza ascensore ed il camino aveva parti del peso di circa un quintale cadauna);
B) "Ma come, lei non me lo monta compreso nel prezzo?!" (Il "montaggio" d'un camino può variare, a seconda delle mille modalità possibili, dai 700/800 € sino ai 4-5000 € e magari quel camino aveva un prezzo di 1500 €..);
C) Il nostro dipendente consegnatario (che da più di vent'anni a questa parte spende giornate al telefono solo per cercare di soddisfare al massimo le esigenze di tempo dei clienti), spesso si trova alle prese con una cliente con la quale, ad esempio, aveva concordato il rendez-vous per la consegna alle 16 del pomeriggio, la quale cliente, dimentica dell'orario stabilito, come nulla fosse, gli dice.. "Beh, porti pazienza ma io prima delle ore 18 non sarò a casa, si figuri che devo ancora passare dalla parrucchiera";
D) Si è concordato un pagamento in contanti tra noi ed il cliente al momento dell'acquisto. Poi, al momento della consegna (da tener presente che noi concordiamo il giorno e l'ora della consegne ALMENO due o tre giorni prima) il cliente non ha i contanti concordati e magari sfodera un assegno delle Poste Italiane (i più falsificati al mondo!!). Così, se va bene, il nostro dipendente deve aspettare che il cliente vada in banca a fare il prelievo che non aveva fatto prima oppure il mio collaboratore deve ricaricare il tutto e perdere magari mezza giornata oltre a tutte le spese che una trasferta comporta (E SON TANTE, CREDETEMI!);
CONSIDERAZIONI PER EVITARE CHE CERTE SITUAZIONI NON SI VERIFICHINO PIU':
Nel caso A) i clienti hanno evidentemente travisato il concetto di "CONSEGNA" mutandolo in "PRETESA DI PRESTAZIONE TIPO "SCHIAVO EGIZIANO". A questo proposito rammento a questi signori che la schiavitù finisce con Lincoln nel secolo XIX° e che, salvo non ci sia un ascensore utilizzabile (nel qual caso il mio dipendente farà il possibile per portare sino all'appartamento le varie parti del camino), il sollevamento di oggetti così importanti, FATTI SALVI I CONTRATTI DI TRASLOCHI, è a carico dell'acquirente. Come da Usi e Costumi civilissimi in vigore in Italia più o meno da un centinaio d'anni.
Nel caso B) invece, il cliente confonde un termine singolo e semplicissimo quale "CONSEGNA" con una frase complessa quale "CONSEGNA CON PRINCIPESCO REGALO ANNESSO".
Nei casi C) e D), che accomuno, la dimenticanza o la sottovalutazione di un impegno preso diventa MALEDUCAZIONE soprattutto nei confronti di chi lavora e che, quindi, tornerà a casa due ore dopo il suo orario lavorativo, senza contare il fatto che farà brutta figura con il cliente che sta aspettando la consegna successiva.
iL