Sono un poco imbarazzato al principiare il commento di questo esemplare di camino in stile Luigi XVI scolpito nel periodo Napoleone III.. Quindi ora, prima di iniziare a scrivere, dovrei risolvere questo mio imbarazzo, oppure nascondervelo e far finta di niente.. Ci ho pensato sopra un poco e poi ho deciso che, in fondo, è meglio esser sinceri, vuotare il sacco e proseguire a testa alta..
Il problema è questo: Il progetto di questo modello di Luigi XVI nasce a Parigi, dalla penna di un ottimo (si fa per dire, poi capirete..) architetto degli “Ateliers des Arts”.. E sin lì, d’accordo, il progetto è valido, gradevole.. Il camino viene scolpito in Italia (in Lunigiana, quindi Pietrasanta, Sarzana, Carrara e giù di lì..), altra cosa valida, visto che non esiste miglior scuola di scultura al mondo..D’accordo, altro elemento valido..
VA BEN, BENESSUM…. DIREBBE IL MIO AMICO MINGARDI ANDREA…E COS’HAI ALLORA DA ESSER TANTO CONFUSO?!
Ehhh… Lo so io da dove nasce la confusione nella mia testa.. Accidenti a quell’architetto parigino.. Volete sapere cos’ha fatto il nostro uomo?!
1) Guardate le spalle del camino, quelle due sporgenze che sostengono il frontale ed il pianale, non vi paiono due.. LINGUE?! In Francia questo modello, proprio per via di questo particolare sostegno viene chiamato “LANGUETTE” (lingua..);
2) LLe vedete, scolpite nel frontale, quelle piccole 5 “nicchie” ?! In Francia il camino che ha questo genere di nicchie sul frontale viene appellato “Arcades” (in italiano arcate);
3) Vedete cosa sia scolpito all’interno di ogni nicchia? Ve lo dico io, si tratta di fiorellini che rappresentano l’innalzarsi delle faville (flammeches) dal focolare.. In Francia il camino che ha questo genere di flammeches sul frontale viene appellato “Flammeches”;
PRAPRATICAMENTE, IL NOSTRO ARCHITETTO, INTEMERATO COPIONE, ALTRO NON HA FATTO CHE COPIARE ED UNIRE SULLO STESSO MODELLO TRE CLASSICHE DECORAZIONI PER CAMINO, LE QUALI DECORAZIONI AVEVANO NORMALMENTE IL COMPITO DI DARE IL LORO NOME ALL’ESEMPLARE SUL QUALE ERANO STATE SCOLPITE!!
ED ORA, COME FACCIO IO A SAPERE QUALE DELLE TRE DECORAZIONI SIA QUELLA GIUSTA?!
COME POSSO BATTEZZAR GIUSTAMENTE QUESTO CAMINO?
L’unica nota positiva è che chi comprerà questo più UNICO che raro esemplare si troverà tre decorazioni al prezzo di una sola..
Vabbé, stupidate a parte, il camino che sto presentandovi, seppur INNOMINATO PERCHE' TROPPO NOMINATO, ha diverse qualità di cui fregiarsi, la prima di tutte il suo marmoreo manto, UN FANTASTICO E NOBILISSIMO MARMO STATUARIO CARRARA ARABESCATO.. FONDO BIANCHISSIMO E VENATURE OMOGENEAMENTE DIFFUSE. DIFFICILE TROVAR DI MEGLIO.
Della seconda sua qualità ho già scritto sopra, si tratta della qualità della sua scultura, IN ASSOLUTO LA MIGLIORE DEL MONDO.
NOTE E SUGGERIMENTI PER (CERCARE DI) SALVARSI DAI FALSARI. Perdonatemi se torno per l’ennesima volta all’argomento “antichi caminetti falsi”.. Lo faccio per due motivi: Innanzitutto perché ne vengo spesso richiesto, e poi perché, in luogo di consigli che hanno molto il sapore del “fai da te” e che spesso sono difficilmente comprensibili dal lettore, vorrei stavolta avviarvi alla risoluzione definitiva di qualunque vostro dubbio su di un oggetto lapideo da voi acquistato od acquistando. A chi potreste rivolgervi per effettuare una perizia sul caminetto che state per acquistare? Si contano sulle dita di una mano le persone che, in Italia, potrebbero risolvere il vostro dubbio ed effettuare una perizia sicura e.. purtroppo sono tutti commercianti ed in quanto tali.. potrebbero essere di parte. Al di là di questi individui (che peraltro vi sarebbe arduo scovare..), esiste un Ente del Ministero dei Beni Culturali, l’Opificio delle Pietre Dure, ente nel quale io ripongo la massima fiducia, fiducia fondata, oltre che sulla sua riconosciuta serietà e storia, anche su di un contatto diretto.. Ha due sedi, una a Firenze ed una a Roma e lì potrete trovare persone davvero appassionate e davvero capaci di periziare il vostro antico caminetto.
Ecco l’indirizzo del loro sito: www.opificio.arti.beniculturali.it