State cercando un caminetto che sia graziosissimo, antichissimo, giustissimo come misura e magari anche .. ricchissimo?
Beh, allora questo "maschietto" di camino farà davvero al caso vostro..
E' un bel ragazzo, di quelli seri come solo una volta c'erano, é magro di vita, ha un bel fisico asciutto e, perché no, ha anche un nobile profilo..
Ed un bel profilo, visto che un caminetto capita di guardarlo anche di lato, mica solo davanti..) ben figurerà alla vostra sala.
Tornando al discorso iniziale, perché io dico che questo camino è un maschietto?
Ma perché i camini si dividono, come gli umani, nei due sessi canonici, maschio e femmina..
Maschi sono gli stili appartenenti alla grande famiglia del Neoclassico, quali il Luigi XVI, l'Impero, il Direttorio oppure, come nel nostro caso, il Luigi Filippo..
Il maschio, infatti, ha linee più diritte, lineari ed anche un poco seriose..
Le femmine stanno tutte negli stili Barocchi, quali il Luigi XV (quelle più procaci) od il Luigi XIV (tipo "manager", un poco meno esuberanti delle cugine Luigi XV, insomma..), o Reggenza, tutti stili in cui è abolito l'angolo a novanta gradi.. ...
La femmina, infatti, deve (sennò è un problema, no?!) avere curve decise e linee morbide, possibilmente sensuali.. Vi sarà facile capire questa differenza tra sessi di caminetti facendo un giretto nel mio sito, nelle sezioni, appunto, degli stili citati sopra..
E capirete subito la differenza che c'è tra camini maschi e caminette femmine..
Ovviamente anche nel sesso dei caminetti abbiamo qualche eccezione, qualche esemplare "border line" (son le uniche parole che conosco in inglese, oltre a yes..), qualche caminetto che può esser definito "bisex", ma qui il discorso sarebbe troppo lungo e non voglio annoiarvi, magari ne parleremo in altra e più appropriata situazione..
Fatta questa lezioncina sul sesso dei caminetti antichi, veniamo al nostro Palmettes..
LUI, ha le lastre tutte, salve ovviamente le fogliacee sculture dei suoi capitelli, con superfici liscie, angoli squadrati, portamento, insomma, piuttosto serioso, senza eccessi stilistici e questo suo atteggiamento, come dire, dimesso, é dato dal fatto che, in fondo, LUI ci colpisce e ci meraviglia con la stoffa del suo marmoreo vestito, un marmo PORTORO di grande qualità, anzi, della massima qualità. Qui penso sia bene spiegarvi come mai il nostro camino, apparentemente "semplice", senza architettonici voli pindarici, si sia vestito di un marmo PORTORO così importante e, cosa che molti immaginano, anche costosissimo.. Beh, questo marmo oggi é costosissimo (anzi, qualcosa in più, il Portoro GOLD é oggi IL marmo più prezioso al mondo) ma una volta il nostro Portoro era cavato in abbondanza e la differenza tra la scelta più bella e qualla più scarsa era MOLTO limitata.. OGGI, poichè la cavazione é terminata da mezzo secolo, in commercio si trovano piccoli lotti di questa qualità di Portoro e chi li ha, li vende carissimi, siamo ormai arrivati ad un prezzo di € 1000 al metro quadrato (attenzione, parliamo di uno spesso lastra di 2 cm, eh, mica di "blocchetti" di maggior spessore..
E' nato, il nostro essemplare maschietto, nel periodo 1840/60 circa momento che vide l’Italia unirsi, con grande scorno di Bossi ed eredi, fu scolpito per essere posizionato in una camera da letto, e questo risulta a noi comodissimo, visto che le nostre salette (che qualcuno si ostina ancora a chiamar "saloni"..) visto che le nostra salette, dicevo, hanno misure sempre più ridotte (magari come le antiche camere da letto) e quindi richiedono caminetti poco invasivi (come il nostro esemplare é) in quanto a misure.
CAMINETTO LUIGI FILIPPO "PALMETTES" IN MARMO PORTORO, EPOCA 1840-60, PERFETTA CONSERVAZIONE, PROVENIENZA PARIGINA.