Davvero molto interessante, e potente, questo "Point de Diamant", caminetto della famiglia Luigi Filippo che oggi é considerato molto "a la page", tanto che é ricercatissimo da architetti ed arredatori.. Ho scoperto che diversi importantissimi stilisti italiani lo hanno scelto per la loro residenza o per quella dei loro clienti.. Una mania? una moda passeggera? Non direi, visto che questo modello di camino piace da quasi due secoli!!
In particolare questo esemplare ha dalla sua una grande qualità di scultura e pure un grande carico decorativo visto che su ogni "facciata" marmorea del suo dinnanzi possiamo vedere lo sviluppo delle modanature, appunto, "a Punta di Diamante"..
Interessante anche, e piuttosto rara a trovarsi nei camini d'epoca Luigi Filippo, quella coppia di foglie d'acanto con cui sono stati decorati i suoi capitelli alla sommià delle gambe. Una curiosità storica: Proprio questo particolare capitello veniva appellato, nel gergo degli scultori dell'italica terra Lunigiana dove questo camino è stato scolpito, col nomignolo di "MODIGLIONE", nomignolo che i francesi tradussero in "MODILLON", appellativo che evidentemente apparve simpatico ai francesi, tanto che, praticamente, divenne sinonimo di "CAMINO IN STILE LUIGI FILIPPO" tout court..
IN SOSTANZA, POSSIAMO AFFERMARE CHE IL CAMINETTO CHE STIAMO ESAMINANDO, NON SI E' FATTO MANCARE NULLA IN FATTO DI RAFFINATA ED ORIGINALE PROGETTAZIONE, BUONA QUALITA' SCULTOREA E NOTEVOLE APPREZZAMENTO DA PARTE DELLA SUA FACOLTOSA CLIENTELA NEL VENTENNIO CHE VA DAL 1840 AL 1860/70, IL PERIODO PIU' FERTILE PER LO STILE LUIGI FILIPPO.
SERVIZIO “NAVETTA” PER CHI PENSA DI ESSER TROPPO LONTANO PER GIUNGERE SINO A NOI.
La nostra mostra è a 10 minuti d’auto dalla Stazione Ferroviaria ad alta velocità MEDIOPADANA.
Fantastico, verrebbe di dire.. In affetti, in due ore e mezza si può arrivare a noi partendo da Roma Termini, in 50 minuti (ed evitando il mefitico caos delle strade milanesi) da Milano, in un’ora e 40 da Torino etc.. Ci si legge qualche pagina d’un buon libro, ci si rilassa un poco, tutto bello, no?!
Tutto bellissimo, anche la stazione, affascinante opera d'arte moderna dell'arch. Calatrava, peccato che per poter salire sul primo taxi disponibile si perda almeno un’ora all’andata ed un’altra ora al ritorno.. Non si può aver tutto al mondo, l’Italia è il più bel posto del mondo e noi siamo felici di viverci, però..
Così, ormai da qualche anno, i clienti che decidono di venire a trovarci in treno, li aspettiamo all’uscita principale della Stazione ed ovviamente li riaccompagniamo al termine della loro visita. Qualcuno s’imbarazza, non vorrebbe essere influenzato all’acquisto per via di questa nostra “gentilezza imposta” ed io posso capire questa sensazione. Per questo vorrei sgombrare il campo da questa perplessità: E’ fisiologico che una parte dei clienti non compri sul momento. Tra marito e moglie non c’è accordo (forse non solo sul camino..), hanno trovato l’esemplare giusto ma ci può essere un problema di misure oppure intendono avere il placet dall’architetto su quel particolare colore etc.. etc… Di questa parte di clienti non acquirenti alla prima visita, la quasi totalità richiama qualche tempo dopo confermando, telefonicamente o tramite email con fotografie allegate, uno dei camini selezionati. Un’altra parte ritorna una seconda volta, la quale in genere è quella buona. Pochissimi sono gli “INCONTENTABILI” (dai caroselli anni ’60, ricordate?), coloro che non si faranno più vivi, ma proprio pochissimi. Tutta questa filippica per comunicare a chi leggerà queste righe come si possa accettare senza imbarazzo un servizio che a noi costa praticamente nulla mentre solleva il nostro possibile cliente da arrabbiature e perdite di tempo che in un momento che dovrebbe esser felice, proprio sarebbero fuori luogo.