Da dove viene e che mai significherà quello strano aggettivo...Amelioré?!
Si tratta di una sorta di moda, a mio parere peraltro positiva, che era quella di "migliorare", render più grazioso, più gradevole, più originale, meno noioso etc... etc... un modello di camino che, magari, aveva fatto il suo tempo.. In questo caso, il modello preso di mira era il famoso "Trois Coquilles", un camino di valore economico ed artistico "medio-alto" il quale, da ormai diversi decenni, si accaparrava la clientela mediana..
Siamo intorno agli anni '60-70 dell'Ottocento ed una Maison artistica di Parigi decide di progettare e produrre una certa quantità di camini amelioré modificando, appunto, l'ormai troppo classico Trois Coquilles..
Un architetto si mette al lavoro (si fa per dire, non ho mai visto un architetto grondar sudore..) e devo dire che, in fondo, la sua mano mi piace e mi convince molto. Qual'é l'astuzia stilistica di cui si serve il nostro progettista per modificare il vecchio disegno del Trois Coquilles? Par quasi banale questa modifica, ma il risultato sarà notevole: Il nostro stilista non fa altro che intervenire sui bordi esterni delle tre conchiglie (le due piccole laterali sulla sommità delle gambe e la grande al centro del frontale) ai quali applica la lavorazione "Boucles de mer" ("Riccioli di mare", son quelle increspature frastagliate piene di bollicine che vedete alla sommità delle onde marine), lavorazione non molto diffusa (anche se, a mio parere, é decisamente affascinante) che ha così trasformato un "semplice" Trois Coquilles in un raffinato, elegante ed originale caminetto.
Questi esemplari "Boucles de mer" sono pochissimi e quindi di difficilissimo reperimento rispetto a tanti altri modelli appartenenti a famiglie numerose. Se poi consideriamo che questo esemplare é stato scolpito in uno dei marmi più raffinati e nobili quale il Calacatta Classico è, beh, direi che il camino qui presentato é, certamente, tra i primi della sua classe.
Ultima nota: Se lo stilismo ed il disegno esecutivo del camino qui presentato sono certamente parigini (d’altronde era quello il miglior stilismo dell’Ottocento), la sua scultura è, altrettanto certamente, italiana, eseguita in un laboratorio alle pendici delle Alpi Apuane, a Carrara, a Pietrasanta, a Sarzana o giù di lì…
Possiamo quindi affermare che il nostro camino è un italo-francese.