Una settimana prima di Natale mi chiama un mio mediatore di Parigi, Ludovic.. E' tutto concitato, ci conosciamo da tanti anni e sa bene che che se lui parla troppo in fretta io non capisco nulla di quanto mi sta per dire nel suo slang parigino, MA..pare invasato ed erutta frasi come fossero proiettili di mitraglia.. Provo a fermarlo, ma non ci riesco... Capisco, più o meno, che ha tra le mani un grosso cantiere sugli Champs Elysées, un cantiere in cui ci sono degli splendidi caminetti.. "Louis Quinze avec des fleurs, beaucoup de fleurs..." è la frase più ricorrente in quella telefonata.. Proprio questa sua concitazione, inusuale per una persona che di mestiere fa il mediatore di antichi camini sulla "piazza" patria del camino antico e che quindi di caminetti importanti ne vede molto spesso, proprio questa sua concitazione, dicevo, mi fa pensare a qualcosa di davvero importante.. Mi chiede di "aller toute de suite", subito, ovviamente con "l'argent" necessario, perchè lui, come sempre del resto, soldi in tasca non ne ha per dare la caparra.. Gli dico di sì, che partirò subito col mio furgone, e mentre gli dico così penso al fatto che mia moglie mi sbranerà.. "Siamo sotto le ferie....che vai a fare... hai 1000 caminetti in magazzino, che te ne fai di altri tre o quattro?.... Chissà che tempo troverai a Parigi e che traffico sulle strade...etc.. etc.." In effetti, la neve e le strade intasatissime le ho trovate (da casa mia al Monte Bianco, poi tutto é andato bene, in Francia i servizi funzionano, e come !!..), ma.. non ci ho neppure fatto caso, avevo addosso l'eccitazione della scoperta, che mai avrei trovato il quel palazzo agli Champs Elysées?
Ebbene, questo splendido esemplare di Luigi XV è il più importante tra i caminetti acquistati in quel viaggio..
E' eccezionale in tutto:
1) Nelle sue sculture, certamente uscite da un laboratorio d'Arte alle pendici del Monte Amiata..
2) Nella importanza del modello, potente e grazioso al tempo stesso, sortito dalla matita di un buon architetto..
3) Nel fatto che il suo marmo Bianco Carrara sia di buona qualità e scelto avendo cura che ci fosse, tra le varie lastre, la massima omogeneità di tono..
4) Nella sua epoca: Qui siamo con un piedino nella prima metà dell’ottocento, e poichè di camini Luigi XV settecenteschi proprio non se ne possono smontare da almeno un quarto di secolo se ne deduce che questo esemplare oltre che meraviglioso di per se stesso è anche uno dei più antichi Luigi XV che sia possibile possedere..
5) Nella PERFETTA (leggasi alla lettera..) sua conservazione.
6) Nella sua media misura (cm 142), dato che un camino con tanto carico decorativo normalmente lo si trova in misure siderali, decisamente più grandi e spesso poco adattabili alle misure del terzo millennio..
Fatte tutte queste premesse, andiamo a goderci tutte le rappresentazioni scultoree di questo esemplare che io ritengo sia stato fatto per una specifica e sola commissione:
Partiamo dal nome della sua famiglia: "Coquille Saint Jacques". Altro non è che la rappresentazione di una particolarissima conchiglia, in questo caso scolpita al centro del frontale. La storia di questa conchiglia é incredibile, ve la descriverò sommariamente:
Avete presente il Cammino di San Giacomo di Compostela? Era (ed é) di circa 800 km e per i credenti significava fatica ma anche salvezza dai peccati compiuti, dato gli sconti che i preti donavano (con carta bollata, eh..) era generosa. Ma non tutti erano disposti a fare 800 km col rischio d'imbattersi in briganti e rischiare la pelle.. I "penitenti" più ricchi potevano (come son buoni i preti..) rimanere a casa ed inviare al Santuario di San Giacomo di Compostela un loro rappresentante con l'obolo richiesto.. Ovviamente al poveraccio veniva mantenuta la famiglia a pane e cipolla ed alla fine gli veniva versato il pattuito. Ma... il ricco mandante, come faceva ad esser sicuro che il suo schiavo al Mausoleo ci fosse giunto? In ballo c'era l'entrata al paradiso, mica uno scherzo.. E così, il povero poveretto, per dar prova certa al suo mandante, una volta raggiunto il Santuario miracoloso, dopo aver fatto 800 Km, doveva sorbirsene altri 80 per raggiungere Finisterre, sulla cui spiaggia avrebbe potuto raccogliere la fatidica conchiglia Saint Jacques, la quale SOLO lì spiaggiava. Ma... c'era un altro problema per quel poveretto: Gli abitanti di Finisterre (per carità, tutti religiosissimi e probi, tutti dediti all'aiutare il prossimo) ad ogni sorger d'alba andavano sulla spiaggia a raccogliere TUTTE le conchiglie Saint Jacques spiaggiate nella notte, che volete farci, a loro piacevan tanto e ne facevano collezione.. Insomma il nostro poveraccio doveva lasciare a questi ONESTI CREDENTI quello che aveva ancora in tasca e prepararsi per fare gli 880 km che lo separavano dalla sua famiglia.
INTERRUZIONE DEL COMMENTO PER LAVORI IN CORSO..
RIPRENDEREMO AL PIU' PRESTO.