Quando devo commentare un caminetto del nostro Louis Majorelle... mi sento confuso e commosso: Ma come posso, io che son solo un mercante (magari un poco sognatore..) giudicare una personalità tanto grande ed irraggiungibile come quella del nostro Louis?!
Quello che lui "toccava" con la matita, fosse un mobile, un camino o, che so mai, l'embrasse d'una tenda, beh qualunque oggetto diventava piacevole a vedersi, desiderabile se non lo possedevi, fonte d'orgoglio semmai fosse stato tuo a casa tua. Anche il fatto che la sua fabbrica si chiamasse "Ecole de Nancy" e non "fabbrica tal dei tali" mi ha sempre affascinato. Ed in effetti questa "fabbrica", oltre ad oggetti sempre gradevoli, ha sfornato anche TANTI artigiani bravissimi, basti pensare ad Emile Gallé, divenuto numero UNO al mondo in ambito di oggetti artistici in ceramica e vetro..
Per inciso (poi, prometto, parlerò anche del camino in se stesso) sappiate che due tra le più belle e visitate case del mondo sono le sue, una a Nancy ed una a Marrakech, ambedue divenute musei dell'Art Nouveau, del Liberty e del Deco', sì, perché se il Majorelle é stato il motore primo dell'Art Nouveau, non ha certo disdegnato gli stilismi nuovi e modernisti, in fondo in parte propaggini anch'esse del suo lavoro, quali il Liberty ed il Deco'.
L'esemplare di caminetto Majorelle che qui stiamo presentandovi é, in assoluto, IL PIU' PICCOLO CHE MAI ABBIA VISTO IN MEZZO SECOLO DI LAVORO E RICERCA IN QUESTO AMBITO.. 130 CM DI SNELLEZZA..
Chi ama i camini Majorelle li riconosce ad un chilometro di distanza, ma chi é nuovo del mestiere ha un segno di riconoscimento infallibile per, appunto, poterli riconoscere (falsi esclusi, ovviamente) e quel segno é... una sorta di stola che da quelle "rondes" ai lati delle spalle scende, curvandosi elegantemente, fino a toccare lo zoccolo delle gambe. Qualche critico d'arte ha affermato che l'idea di queste stole (che troverete in TUTTI i caminetti del nostro Louis) sia stata suggerita da certe stole dell'antica Roma che solo i senatori potevano indossare, come segno della loro autorità. Questa particolare stola si chiamava LATICLAVIO.
Questo specifico esemplare ci offre più di una differenza rispetto alla classica produzione del nostro Louis:
A) innanzitutto la sua misura, estremamente contenuta. I camini Majorelle, per ovvi motivi, costavano molto più di tanti altri e quindi venivano acquistati solo da clienti facoltosi, i quali possedevano case ed ambienti di abbondanti dimensioni, situazioni che richiedevano, noblesse oblige, camini di grandi misure;
B) Normalmente le sculture dei camini Majorelle erano, volutamente, composizioni di tratti "forti", di segni decisi, di volute potenti, insomma, mentre l'esemplare qui presentato, nel suo frontale (che generalmente é ritenuta la parte più importante di un camino) raggiunge gradi di finezza scultorea, di particolari ricami che MAI, in mezzo secolo d'amore per il camino Majorelle, MAI, dicevo, avevo visto prima..
INSOMMA, SI PUO' CERTAMENTE AFFERMARE CHE QUESTO PARTICOLARISSIMO MODELLO NON SIA UN MODELLO.. MI SPIEGO MEGLIO: UN MODELLO SI REALIZZA PER POI FARNE POCHE O MOLTE COPIE MENTRE DI QUESTO ESEMPLARE PARE CHE DI IDENTICI NON CE NE SIANO IN COMMERCIO. IL MIO PARERE E' CHE DETTO PRINCIPINO SIA STATO REALIZZATO SU RICHIESTA, MAGARI, DI UN AMICO DEL NOSTRO LOUIS PERCHE' MAJORELLE NON ERA IL TIPO DI ARTISTA CHE LAVORAVA SU COMMISSIONE, LUI, PRODUCEVA SOLAMENTE I SUOI DISEGNI, LE SUE IDEE, DAVA VITA A QUELLO CHE LUI STESSO CREAVA E NON A QUELLO CHE GLI POTEVA ESSERE.. SUGGERITO..
VABBE', VORRA' DIRE CHE L'ACQUIRENTE DI QUESTO CAMINO ENTRERA' IN POSSESSO DEL PIU' RARO CAMINO MAJORELLE DEL GLOBO TERRAQUEO!!
QUANDO NASCONO QUESTO CAMINO ED I SUOI CONFRATELLI?
SIAMO NEI DECENNI TRA LA FINE DELL'OTTOCENTO ED I PRIMI DEL NOVECENTO, IN UNA PAROLA, NEL PIENO DELLA BELLE EPOQUE!!