Non vorrei annoiarvi, però non posso esimermi, nel commentare un esemplare appartenente alla grande famiglia dei Pompadour Plat, di parlare, appunto, della sua famiglia, che è in assoluto, la più numerosa in ambito di caminetti.
Però stavolta l’esemplare che vi sto presentando presenta importanti e chiare differenza rispetto ai suoi mille fratellini, vediamole insieme, se vi va..
Innanzitutto la sua misura, cm 134, come mai così grande quando la larghezza media dei suoi fratelli è di cm 110?! Le misure erano in genere molto contenute perché questo modello Plat veniva messo nelle camere o negli ingressi e per questi utilizzi si cercava di spender poco, conservando i danari per l’acquisto del camino “di rappresentanza”, cioè il camino della Sala. E’ quindi molto probabile che l’esemplare che vi sto qui presentando fosse destinato, se non ad un salone della reggia di Versailles, perlomeno alla saletta di media grandezza del suo proprietario, evidentemente meno ricco di tanti altri borghesi parigini.
Poi le sue linee, in parte riprese da elementi Luigi XIV (il pianale, ad esempio), linee molto eleganti, dalle quali si evince la buona matita dell’architetto che questo camino ha progettato.
Ma forse la caratteristica che più colpisce è l’assoluta mancanza di disegni nel frontale e/o nei fianchi.. Le sue lastre marmoree sono felicemente “pulitissime”, volutamente pulite, scevre di disegni scanalati nel marmo, una sorta di ricerca di Purezza.
Insomma, in questo esemplare è chiara la ricerca di una maggiore eleganza, di un “Qualcosa in più” un poco come accadeva alla 500 FIAT, modello basico della italica motorizzazione, il quale, di tanto in tanto, si presentava in modo diverso, pensiamo alla 500 L (la elle stava per LUSSO ed aveva parafanghi cromati) oppure la 500 R ( era motorizzata con il potente (si fa per dire, eh..) motore della FIAT 600 e, per finire, con la 500 Abarth, la velocità al potere.
Chi l’ha costruito ha tenuto conto anche della qualità del marmo, un bel “Bianco P” con lastre molto omogenee tra di esse (cosa che non capita spesso).
PERFETTA CONSERVAZIONE, PREZZO PIU’ CHE INTERESSANTE PER UN “PEZZO UNICO”, PERIODO PRIMI ANNI DEL NOVECENTO , IN PIENA “BELLE EPOQUE”.