INNANZITUTTO CI TENGO A DIRVI CHE QUESTO SPLENDIDO E RARISSIMO ESEMPLARE REGGENZA IN PIERRE DORE' VIENE QUI PRESENTATO NELLO STATO DEL SUO RITROVAMENTO. IN PARTICOLARE, COME FACILMENTE NOTERETE NELLE IMMAGINI QUI PROPOSTE, IL SUO PIANALE IN PELLE SCURA PARE QUASI DI UNA DIVERSA QUALITA' DI PIETRA ED ANCHE CERTE SPORGENZE DELLE GAMBE APPAIONO PIU' SCURE DEL RESTO DELLE SUPERFICI..
SGOMBRIAMO SUBITO IL CAMPO DA QUESTI DUBBI: LE DIVERSE "NUANCES" (SI VEDE CHE FREQUENTO PARIGI, EH..) SONO DOVUTE AD UNA SORTA DI "ABBANDONO" CHE QUESTO CAMINO HA VISSUTO DA PARTE DEI SUOI ULTIMI PADRONI.. PER DECENNI (PARECCHI) E' RIMASTO SOLO SOLETTO NELLA SUA CASA DI FINE SETTECENTO, DEL TUTTO PRIVO DELLA NECESSARIA SETTIMANALE SPOLVERATURA, IN PARTICOLARE DELLE SUE SUPERFICI PIU' ESPOSTE AL RICEVIMENTO DELLA POLVERE. POLVERE CHE SUL PIANALE E SUGLI SPORTI DELLE GAMBE SI E' NEL TEMPO SEDIMENTATA, COME FOSSE UNO STRATO GEOLOGICO.
MENTRE SCRIVO QUESTE RIGHE, LE VARIE PARTI DEL QUI PRESENTE CAMINO SONO NELLE MANI DEL NOSTRO RESTAURATORE (MASSIMO, DI NOME E DI FATTO) IL QUALE, DOLCEMENTE QUANTO SAPIENTEMENTE, FARA' IL POSSIBILE PER RIPORTARE QUESTO CAMINETTO ALLA SUA PRIMORDIALE BELLEZZA SENZA, OVVIAMENTE, CHE SI PERDA LA GIUSTA PATINA DEL NOSTRO SETTECENTESCO QUANTO FANTASTICO ESEMPLARE.
ORA E' STATO COMPLETAMENTE RESTAURATO (TERMINE CHE IN QUESTO CASO HA IL SIGNIFICATO DI "SOTTOPOSTO AD UN RAFFINATO ED ADEGUATO MAQUILLAGE, NULLA DI PIU' INVASIVO") E SE VERRETE A VEDERLO, VI APPARIRA' ANCOR PIU', SE POSSIBILE, AFFASCINANTE.
DEFINISCO QUESTO CAMINO FANTASTICO PER VIA DEL SUO ELEGANTISSIMO DISEGNO, PER LA QUALITA' DELLA SUA TENACISSIMA E PER NULLA POROSA PIERRE DORE' E PER LIVELLO DELLA SUA SCULTURA, MOLTO PROBABILMENTE EFFETTUATA DA UNO SCULTORE BASCO (ERANO I MIGLIORI, QUESTI SPAGNOLI CHE OGNI "STAGIONE" -LA QUALE ANDAVA DALL'INIZIO DELLA PRIMAVERA ALL'INIZIO DELL'AUTUNNO- SCAVALCAVANO I PIRENEI PER LAVORARE LA PIETRA DELLE CAVE POSTE IN COSTA AZZURRA ED IN BORGOGNA).
Una volta ripulito con cura, potremo ancor più goderci la qualità di questa durissima quanto preziosissima pietra, la sua superficiale finezza e, dulcis in fundo, le sue sinuose linee scultoree ci parranno ancor più eleganti.
I fianchi di cui é dotato sono i suoi originali, il che ci fa affermare, con buona sicumera, che la sua data di nascita sta tra l'anno 1790 (PRIMA DI QUESTO PERIODO I CAMINI NON AVEVANO I FIANCHI, REALIZZATI IN MURATURA INTONACATA) e l'anno 1810 (PERIODO IN CUI LE MODE CAMBIANO E LO STILE REGGENZA, ERRONEAMENTE RIPUDIATO, VA IN PENSIONE). Il che ne fa uno dei camini più antichi che si possano trovare sul mercato, falsari a parte, ovviamente, personaggi presso i quali potrete imbattervi anche in camini del 700 ante Christum natum..
DELL'EPOCA PRESUMIBILE HO SCRITTO SOPRA, IL RITROVAMENTO E' NIZZARDO, LO STILISMO PROVIENE DALLA MATITA D'UN ARCHITETTO SICURAMENTE PARIGINO (O CHE PERLOMENO AVEVA FREQUENTATO GLI ATELIERS DES ARTS DI QUELLA CITTA'), LA SUA COSTITUZIONE FISICA E' OTTIMA.
NOTE A LATERE: ECOLOGIA ED ANTICHI CAMINETTI
Fateci caso, da qualche anno è tutto un aggiungere i prefissi “ECO” e “BIO” a qualunque prodotto, ed anche il caminetto non sfugge a questo pubblicitario inganno..…
Non vi do il nome della ditta perché altrimenti mi querelano, ma c’è addirittura un produttore di camini che ha tirato in ballo il caminetto di Geppetto (quello di Pinocchio, eh..) solo perché Geppetto fa rima con biocaminetto, scordandosi del fatto che il “vero” Geppetto era tanto povero, ma tanto povero che il fuoco l’aveva, in casa, sì, ma … dipinto sul muro !!!
In verità i moderni caminetti (per lo più prodotti in Cina, in India od in Pakistan e poi commercializzati in Italia dopo averli finemente etichettati..) hanno ben poco di ecologico, dato che vengono prodotti attraverso l’uso di componenti chimici nella loro lavorazione (così si fa prima..), soprattutto nella lucidatura e nell’assemblaggio, col risultato della produzione di fanghi altamente tossici per l’uomo e per l’ambiente..
INCISO NUMERO 1: SECONDO VOI, IN CINA O POSTI SIMILARI (MA ANCHE IN ITALIA, CAMORRA DOCET..), QUEI FANGHI CHE FINE FANNO?!
Eppoi, e questo è un tasto triste, sappiamo tutti che in quei paesi, pur di risparmiare, schiavizzano anche i bambini per i lavori più tossici..
INCISO NUMERO 2: SECONDO VOI, IN BANGLADESH (MA POTREI SCRIVERE ALTRI CENTO PAESI DERELITTI..) C’E’ CONTROLLO SUL LAVORO MINORILE?!
(E’ Ecologia anche questa, magari “Ecologia morale”, ma.. riflettiamoci, non è forse importante anche questa?!)
Che fare, quindi?
Che possiamo fare noi di fronte a questa problematica?!
Beh, nel nostro piccolo, qualcosa possiamo fare, possiamo cercare di indirizzare i nostri clienti verso IL CAMINETTO CERTAMENTE PIU’ ECOLOGICO DI TUTTI, QUELLO ANTICO !
Un caminetto antico è fatto d'un marmo o d'una pietra che sono già state cavate, e non necessita quindi di materiali di nuova estrazione.. Le nostre Alpi Apuane, già così dissestate da millenni di cavazione, non hanno certo bisogno di altri sfregi, e questo vale anche per tutte le zone estrattive in ogni parte del mondo, oggi selvaggiamente (specie nei paesi cosiddetti "emergenti"..) deturpate nel loro aspetto e nella loro morfologia con le inevitabili idrogeologiche conseguenze.
Un altro punto "ecologico"a favore dell'antico caminetto sta nel fatto che i camini antichi venivano assemblati con materiali del tutto naturali (in particolare con gesso) e non con mastici plastici o siliconici come accade oggi. La loro scultura, poi, era del tutto manuale, e non produceva quei liquami di scarto che le moderne macchine ("PANTOGRAFI") sputano ad ogni pezzo e che poi, magari, ci ritroviamo gettate abusivamente in mare od in qualche cava dismessa dato l'alto costo del loro smaltimento di legge.. Insomma, si può certamente affermare che il caminetto antico E’ ECOLOGICO ED ERA ECOLOGICO anche al tempo della sua costruzione!
Ultima riflessione e poi non vi annoio più:
Se è vero che il rispetto dell’ambiente lo si può ottenere solo con una maggior cultura, ebbene ogni caminetto antico porta nelle sue forme e nelle sue vene un poco di cultura, al cui richiamo anche all’individuo più insensibile non potrà sfuggire.
Per il nostro cliente sarà un investimento culturale ed economico, oltre che ambientale, mettere a casa propria un manufatto realmente artistico.