QUESTO ESEMPLARE DI TROIS COQUILLES AMELIORE' E' COME UNA BELLISSIMA DONNA, SNELLA ED ELEGANTE, DI MODI TANTO FINI DA POTER PERMETTERSI DI VESTIRE ANCHE IN GIALLO, COLORE DIFFICILISSIMO..
AFEF TRONCHETTI PROVERA OPPURE FRANCESCA NERI, ECCO DUE FANTASTICHE "SIGNORINE" CHE POTREBBERO APPARENTARSI, PER CLASSE ED INNATA SIGNORILITA'DI VESTIMENTA, CON QUESTA NOSTRA CAMINETTA..
METTO AL FEMMINILE QUESTO VOCABOLO PERCHE' IL CAMINO D'ARREDO E' FEMMINILE, ANCHE SE NOI ITALIANI LO SCRIVIAMO AL MASCHILE.
In quasi 50 anni di (felicissimo) "lavoro" tra gli antichi camini, SOLO UNA VOLTA (UNA VENTINA D'ANNI FA) mi ero imbattuto in un esemplare di questo modello stilistico scolpito in marmo Giallo Siena.
MA DEVO DIRE DI ESSERE STATO PREMIATO PER TANTA ATTESA.
Infatti, qualche tempo fa, in un fantastico ed enorme appartamento parigino di Rue Ordener (Nord di Parigi) ne abbiamo trovato ben 4 esemplari tra cui quello che vi sto presentando qui.
INCISO: QUESTO ESEMPLARE E' L'ULTIMO DI QUESTA FANTASTICA QUATERNA, GLI ALTRI TRE SONO STATI VENDUTI.
Tutti similissimi, nessuno eguale all'altro dato che sono stati scolpiti del tutto a mano, lucidati del tutto a mano, respirati, carezzati, guardati e riguardati mille volte durante l'opera scultorea, del tutto a mano ed occhio.
Di "Gialli" meno pregiati ne ho avuti diversi (non parecchi ma almeno una ventina li ho posseduti) e più di una volta mi sono chiesto il motivo per cui era così difficile trovarne in Giallo Siena.. Poi, con l'esperienza, ho capito che i motivi erano altri e più precisamente questi:
A) Il costo di questo marmo. Era alto anche nell'Ottocento, dato che la cava era piccola ed i blocchetti che ne sortivano erano pochi e quindi costosissimi;
B) La difficoltà nella scultura di questo particolare marmo brecciato, un composito magari affascinante ma strutturalmente delicato. Insomma poteva sfaldarsi sotto i colpi del maestro scultore;
C) La sua estrema variabilità cromatica da lastra a lastra, il che è cosa comprensibilissima in un materiale naturale come il marmo, cosa che, anzi, dovrebbe essere considerata come un pregio ma che così non è, lo vedo anch'io quando tratto con i miei clienti: La maggior parte di essi preferisce che il colore del marmo sia omogeneo il più possibile.. Alcuni, addirittura, considerano "macchie" alcune fantastiche inclusioni di fossili del quaternario che é possibile trovare in marmi veronesi (le "conchiglie" che calpestiamo nei portici emiliani)...
Detto questo, posso affermare che questo esemplare ha caratteristiche incredibili di compattezza della sua "pasta" e di omogeneità cromatica (venitelo a vedere, queste qualità sono evidenti anche al profano), segno di una selezione ferrea (oltre che di un portafogli piuttosto gonfio) voluta dalla committenza ottocentesca.
RITROVAMENTO E STILISMO PARIGINO (ATTENZIONE, "PARIGINO" E NON "FRANCESE", CIOE' IL MASSIMO DELLO STILISMO DELL'EPOCA), PERFETTA CONSERVAZIONE, OPERA DI SCULTURA ITALIANA (CIOE' IL MASSIMO LIVELLO DI QUALITA' POSSIBILE IERI), EPOCA SECONDA META' DELL'OTTOCENTO.
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