STORIE DI FAMIGLIA
La sua grande famiglia stilistica è quella del Barocco, ed in particolare dello stile Luigi XV, stile nato intorno alla meta'del 700 e raffinatosi soprattutto nell'Ottocento. L'esemplare che sto qui commentando é stato scolpito nella seconda metà dell'Ottocento ed è decisamente molto raffinato..
Nel titolo l’ho definito, oltre che Luigi XV, anche Ammeliorée (al femminile perché in Francia il caminetto fa “caminetta, al femminile). E questo nostro esemplare è l’ammeliorée (quindi un modello migliorato) del suo avo Luigi XV “Trois Coquilles”. La struttura è la stessa del suo parente più povero ma le “conchiglie” nel nostro esemplare non sono semplici e normali conchiglie, bensì conchiglie stilizzate soprattutto a modo fogliaceo.
Oltre alla sua struttura, ci sono nel nostro caminetto alcuni "particolari importanti" quali:
A) Una coppia di "mustaches" (baffi scolpiti) nella parte bassa al centro del frontale;
B) Una coppia di cartigli (sculture) ad abbellire i piedi del nostro caminetto..
Questi particolari sono propri dei camini più importanti, di alto lignaggio il che fa presumere che gli antichi proprietari fossero una famiglia molto benestante od addirittura nobiliare;
C) E' molto raro che un camino così ricco di sculture (e quindi proporzionalmente molto costoso) avesse misure così contenute..Quasi certamente, per via della sua contenuta misura (cm 134) 150 anni fa questo esemplare fu posizionato in un ingresso od in una camera "piccola". QUESTO PERMETTERA' AL SUO MODERNO PROPRIETARIO DI FARNE IL GIUSTO SFOGGIO NEL SUO... SALONE!!
Ultima nota : Se lo stilismo ed il disegno esecutivo sono certamente francesi (d’altronde era quello il miglior stilismo dell’Ottocento), la scultura di questo camino è altrettanto certamente stata eseguita in un laboratorio alle pendici delle Alpi Apuane, a Carrara, a Pietrasanta, a Sarzana o giù di lì…
Possiamo quindi affermare che il nostro camino abbia discendenza franco-italiana.
Il suo controcuore é coevo ed ovviamente reca sulle sue superfici motivi e "movimenti" barocchi.
P.S:
Nel commento qui sopra non ho scritto che il suo marmo è una delle più belle cavazioni delle cave di Carrara, il “Bianco P”, oggi cavato nell'ultima cava rimasta che porta il nome di “Gioia”..