SE QUESTO CAMINETTO L'AVESSE UN FALSARIO ITALIANO DI MIA CONOSCENZA, LO VENDEREBBE A CIFRE FOLLI, OVVIAMENTE PROPONENDOLO COME "D'EPOCA RINASCIMENTALE", ED AGGIUNGENDO D'AVERLO SMONTATO IN UN "PALAZZO NOBILIARE" OD IN UN ANTICO CASTELLO DEI MEDICI (O DEI GONZAGA, I PRIMI CHE GLI VENGONO IN MENTE, INSOMMA)!!!..
POI AGGIUNGEREBBE CHE E' DEL 400 (MA NON IL "400" INTESO COME 1400 , BENSI' IL 400 ANTE CRISTHUM NATUM), OPPURE DIREBBE (E' CAPITATO, CHI NON MI CREDESSE, VADA A LEGGERSI IL RELATIVO ARTICOLO SULLA RIVISTA "CASANTICA", EDITORE TRENTINI) CHE DETTO SPLENDIDO CAMINETTO E' CERTAMENTE D'EPOCA ... ETRUSCA !!!
IL FATTO E' CHE CERTI ESEMPLARI (DICIAMO DAL 1400 ALLA META' DEL 1700 COMPRESI) PROPRIO NON SI RIESCONO A TROVARE, COME DEL RESTO E' LOGICO CHE SIA, VISTO CHE CERTE DIMORE SONO GIUSTAMENTE TUTELATE DAL MINISTERO DEI BENI CULTURALI E VISTO CHE, ANCHE AMMESSO CHE CERTE CASE STORICHE SIANO SFUGGITE (MA E' DIFFICILE, CREDETEMI) AL VINCOLO MINISTERIALE, VOI CREDETE DAVVERO CHE I LORO PROPRIETARI SIANO TANTO ALLA FAME DA GIUNGERE A VENDERE A ME (OD A QUALUNQUE ALTRO COMMERCIANTE) PER DUE LIRE IL CAMINETTO DEL LORO AVITO CASTELLO?!
DETTO QUESTO, SAPPIATE CHE, SALVO VOI NON VI CREDIATE UNTI DAL SIGNORE, VI SARA' BEN DIFFICILE TROVARE UN CAMINETTO IN STILE RINASCIMENTALE (PERCHE' OVVIAMENTE QUESTO ESEMPLARE E' IN QUESTO STILE) PIU' ANTICO DI QUESTO, IL QUALE E' DATABILE ... SOLAMENTE..... TRA LA FINE DEL SETTECENTO (1700) ED I PRIMI DELL'OTTOCENTO (1800).
PROVIENE DALLA ZONA DI SAN SEPOLCRO, VE LO MOSTRIAMO PRIMA DEL SUO SMONTAGGIO (PROVATE A CHIEDERE AI TANTI VENDITORI DI CAMINETTI RINASCIMENTALI SE HANNO LE IMMAGINI DEI CAMINETTI DA LORO POSTI IN VENDITA PRIMA CHE SIANO SMONTATI..), E' IN OTTIMISSIME CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE (L'UNICO "DANNO" L'ABBIAMO FATTO NOI SMONTANDOLO: SI E' STACCATA UNA PICCOLISSIMA PARTE D'UN CAPITELLO, COME DA IMMAGINI PUBBLICATE. MA SARA' FACILISSIMO RIMETTERLA NELLA SUA SEDE SENZA CHE ALCUNO POSSA ACCORGERSI DEL MISFATTO..) ED E' STATO SCOLPITO IN PIETRA SERENA.
IL SUO PREZZO, POI, ALMENO RISPETTO A QUANTO CHIEDONO IN GIRO CERTI FALSARI (35.000 IN MEDIA), E' VERAMENTE OFFENSIVO PER TANTA RARITA' E TANTA TOSCANA STORIA.
PENSATE CHE, PER IL SOLO SMONTAGGIO ED A CAUSA DELLA SUA MOLE, SERVONO ALMENO 4 PERSONE (DI QUELLE ROBUSTE, EH..), E POI CI SONO I MURI DA RIPRISTINARE, INSOMMA UNA CIFRA IMPORTANTE LA SI SPENDE PER IL SOLO LEVARLO DAI MURI CHE L'HANNO STRETTO PER QUASI TRE SECOLI..
NON CONOSCO IL NOME DELLA CASATA CUI SI RIFERISCE IL BLASONE, MA HO FATTO QUALCHE RICERCA ARALDICA ED HO SCOPERTO COSE INTERESSANTISSIME (E SOPRATTUTTO CERTE!!) SULLA ORIGINARIA FAMIGLIA.. SO, AD ESEMPIO CHE QUESTA FAMIGLIA ANNOVERAVA ALMENO DUE ALTISSIMI PRELATI (DA VESCOVI IN SU) E CHE IL "SOSTENTAMENTO" DI QUESTA STESSA FAMIGLIOLA ERA DOVUTO ALLA PRATICA DELLO STROZZINAGGIO.. PROVE CERTE, EH, CHE VI MOSTRERO' SE VERRETE A TROVARMI.
NOTE IN CALCE: ECOLOGIA ED ANTICHI CAMINETTI
Sul mio comodino ho un testo di quelli apparentemente "leggeri", od almeno così credevo che fosse, a giudicare dalla sua copertina e dal suo titolo: "Mao perchè sei morto" di Massimo Bucchi, più o meno da me considerato sinora un semplice "cartoonist".
Devo dire invece che anche questa lettura si è rivelata interessantissima, direi.. "fulminante" e poiché non posso qui riassumervela compiutamente, ho scelto tra tutte, una vignetta che vede raffigurato un prete al capezzale del morente.. Il prete sta chiedendo al morente se ha qualcosa di cui pentirsi e questo signore, con la generosità e la fermezza dei momenti importanti dipinta in volto, gli dice: "LASCIO A MIO FIGLIO IL CERINO ACCESO".
Come a dire: Di questo mondo abbiamo fatto una pattumiera, fisica e morale, e ce ne siamo pure accorti ma non abbiamo fatto nulla per metterci una pezza, questo è il mio peccato più grande e questo rende più grande il mio dolore ora che me ne vado e devo lasciare questa discarica a mio figlio, il quale dovrà, incolpevole, provvedere alla sua pulizia.
Che c'azzecca questo mio discorso con il commento d'un caminetto ottocentesco?
Beh, nella mia vita posso dire d'aver provato, sin dall'inizio della mia attività, a tener pulito questo mondo, infatti per ogni caminetto che io raccolgo, restauro e vendo, c'è un pezzo di montagna che non viene cavata e scarnificata...
So bene che non sia facile credermi sulla parola, ma io pensavo a queste cose anche quasi mezzo secolo fa, al mio primo muovere nel campo del recupero, confortato nel pensiero di un inevitabile e certo successo (come si è giustamente illusi a vent'anni !!!) dal fatto che un caminetto antico è più "bello", più "vero", più "affascinante", più "artistico" e più "risparmioso" di uno nuovo, odorante di plastica ed acidi...
Un poco ho avuto ragione, più o meno alL'1 PER CENTO delle antiche aspettative!