Questo camino, come avrete certamente compreso al primo vederne qualche fotografia, é un "pezzo" molto, MOLTO importante, Se mi promettete di non mettervi a ridere, vi confesso quale sia stato il mio pensiero al primo vederlo..
Promesso?!
Beh, il mio pensiero é stato questo: Se noi montassimo questo esemplare alla Reggia di Versailles, molti dei 360 camini esistenti in quella casetta si farebbero prendere da una feroce invidia.. Quanto vi sto dicendo é vero, poiché i camini di quella reggia furono realizzati da maestri scultori francesi e la scuola di scultura francese nasce seriamente più o meno nella seconda metà del 1700 (periodo Luigi XVI) mentre la nostra scuola di scultura, alle pendici delle Alpi apuane, nasce nel 399 avanti Cristo, allorché i romani conquistano Veio, la capitale dell'Etruria, e diventano così proprietari delle Alpi Apuane (Luinigiana, terra dei Luni), dove si trovavano i più bei marmi del mondo in quantità enormi.. E furono proprio i romani a dar vita e grande "spinta" a questa scuola, poiché dovevano costruire quella che sarebbe stata LA ROMA IMPERIALE.. Insomma, gli scultori francesi erano lontani anni luce dagli scultori italiani in fatto di qualità e quindi il camino che sto qui presentandovi E', CERTAMENTE, MOLTO MEGLIO SCOLPITO DEI CAMINI DI VERSAILLES. Diamo a Cesare quel che é di Cesare, giusto?!
Questo camino é stato realizzato in Lunigiana e probabilmente a Pietrasanta, visto che tanta qualità solo lì la si poteva ottenere.. E qui non abbiamo solo la qualità della scultura ma anche una ENORME QUANTITA' della stessa scultura, TANTA come io non ricordo a'aver mai visto..
Oltre a questa abbondanza di qualità e quantità scultorea, dobbiamo anche mettere in conto, nella valutazione di questa notevole Opera d'Arte, della Genialità dell'architetto (ci metterei la mano sul fuoco che trattasi di un architetto parigino della École des beaux-arts..
Questo signore ha unito i due elementi decorativi più adusati nel progettare un camino: I fiori e le conchiglie.. Basta fare un giretto tra le immagini pubblicate nel nostro sito per aver conferma di quanto seguirà.
E come li ha uniti?
Forse l'idea gli é venuta pensando al Centauro, mezzo uomo e mezzo cavallo, fatto sta che in questo camino (COSA UNICA AL MONDO) la classsica conchiglia nasce e, crescendo, si muta in fiore, foglia, arbusto, insomma diventa una vera e propria "unione" dei due elementi decorativi (fiori e conchiglie) più diffusi nel mondo della scultura dei camini.
Dalla conchiglia eruttano grandi quantità di fiori e foglie che si distribuiscono su quasi tutte le superfici del camino stesso.. Questi fiori sono, volutamente, fiorellini di campo, uniti ad una moltitudine di margherite, le quali rappresentano un omaggio (che non si poteva trascurare) al Re Luigi XIV, il re Sole.
ULtime note più "pratiche":
A) Questo esemplare ha riquadrature scolpite anche ai fianchi con la tecnica della scanalatura (cosa molto rara e riservata ai camini davvero MOLTO importanti);
B) La sua struttura (gli spessori dei suoi marmi, insomma) é MOLTO forte (circa il doppio d'un normale caminetto), altra cosa che non guasta.
RITROVAMENTO PARIGINO, SCULTURA ITALIANISSIMA, PERFETTA CONSERVAZIONE, EPOCA NAPOLEONE III.