QUESTO ESEMPLARE E' STATO INSERITO SIA NELLA SEZIONE LUIGI XIV CHE NELLA SEZIONE LUIGI XV.
QUESTO PERCHE' IL SUO FRONTALE AD ARCO RIBASSATO E' DERIVANTE DALLO STILE CHE RESE FAMOSO IL RE SOLE (QUANTI CAMINI LUIGI XIV (IN PARTICOLARE GLI ESEMPLARI DENOMINATI "BOUDIN" SONO STATI COSTRUITI CON QUESTO PROFILO!!) MENTRE LE SUE PARTICOLARI RIQUADRATURE ESEGUITE TRAMITE SCANALATURA SONO PROPRIAMENTE LUIGI XV (MOLTO IN USO NEGLI ESEMPLARI "POMPADOUR PLAT").
SI DA IL CASO CHE QUESTO GRADEVOLISSIMO "MISCHIO", CREATO TRA LA FINE DELL'OTTOCENTO ED I PRIMI DEL NOVECENTO, EBBE TANTO SUCCESSO IN QUEL DI PARIGI AL PUNTO DI VENIRE APPELLATO "PARISIENNE" (AL FEMMINILE PERCHE' IN FRANCIA IL VOCABOLO CAMINETTO VA AL FEMMINILE E DIVENTA CAMINETTA).
NEL CASO, POI, DI QUESTO SPECIFICO ESEMPLARE, IL FATTO CHE SIA STATO SCOLPITO IN UNO DEI MARMI PIU' RAFFINATI E PREGIATI AL MONDO (UN "CALACATTA CLASSICO" APPARTENENTE ALLA FAMIGLIA DEGLI STATUARI CARRARA) LO RENDE ANCOR PIU' ACCATTIVANTE, SIMPATICO, COME DIRE, "PIU' DI CARATTERE" OLTRE CHE, CERTAMENTE, MOLTO RICHIESTO PER VIA DEL SUO STESSO "CALDO" EFFETTO.
PERFETTA CONSERVAZIONE, OPERA SCULTOREA ESEGUITA IN COSTA AZZURRA, MOLTO PROBABILMENTE DA SCULTORI BASCHI, I QUALI NEL PERIODO ESTIVO LAVORAVANO PROPRIO NEI LABORATORI DI SCULTURA FRANCESI DI NIZZA E MARSIGLIA (FACEVANO "LA STAGIONE"), RITROVAMENTO AVVENUTO IN UN CANTIERE PARIGINO.
Mentre scrivo queste righe, sto pensando a che dire ancora per magnificare il caminetto in questione, ma é tanto bello e sano, tanto simpatico e nobilmente colorato che non mi viene in mente nient'altro da aggiungere alle immagini proposte.
Ed allora guardo fuori, magari mi viene l'ispirazione..
Macché, c'é una nebbia che la si può tagliare col coltello e... l'ispirazione mi porta a parlare di questa nebbia anziché del caminetto.
E penso a quanti modi diversi ognuno di noi ha di giudicare questo fenomeno metereologico che noi padani viviamo quotidianamente (il mio grillo parlante: esagerato!! diciamo due giorni su tre..).
Qualcuno di noi, se compassionato da altri più meteo-fortunati, ne diventa addirittura orgoglioso e magari afferma (con fare tra il leghista ed il nostalgico..) "Noi siamo una razza temprata dalla nebbia!".
Qualcun altro, se a fine settembre la nebbia tarda a giungere, ne sente nostalgia..
Qualcuno, addirittura, se ne serve come scusa per non andare ad un appuntamento fastidioso, e così la nebbia diventa una buona madre che firma la giustificazione al bambino che non ha voglia di studiare.
C'é anche chi pensa che se i padani son ritenuti individui aperti, simpatici e conviviali sia perché noi si stia compensando il tedio e l'avvilimento di origine atmosferica con anticorpi d'ottimismo.. Fateci caso: Nel delta del Po, uno dei luoghi più poveri d'Italia ma il più ricco certamente di nebbia, le case son tutte colorate con vividi colori, dalla fragola al turchino,dal rosso Antico al verde pisello, un poco di colore artificiale, diamine, in reazione al grigio imperante della nebbia.
Personalmente (e così mi riallaccio al discorso sui caminetti..) apprezzo la nebbia e la ringrazio quando mi permette di rimanere a casa la domenica.. Niente "gite fuori porta" od incombenze imposte dalla mogliera che pretenderebbe (ma non son mica un giardiniere, io !!) la sistemazione del giardino od altre simili dabbenaggini. Ecco allora che, dopo aver acceso il mio rassicurante caminetto, io mi stravacco sul divano con un libro che meriti.
E' un consiglio che do a tutti, questo di una domenica in compagnia del caminetto, rilassa molto di più di una seduta di yoga!!