Riservato
QUESTO ESEMPLARE DEMI LUNE E' INSERITO SIA NELLA SUA SEZIONE "NATURALE" (CIOE' NELLA SEZIONE LUIGI XVI) CHE NELLA SEZIONE DECO'.
COME MAI, VI CHIEDERETE?!
IL FATTO E' CHE GLI ARCHITETTI EUROPEI DAL 1920 AL 1940 HANNO COPIATO PARI PARI L'ARCHITETTURA MINIMALISTA DI QUESTO MODELLO DI CAMINETTO NEOCLASSICO PER FARNE CAMINI DECO'.
VI SARA' FACILE CONSTATARE LA MIA AFFERMAZIONE VISITANDO LA SEZIONE DECO' DI QUESTO STESSO SITO.
PER CHIUDERE L'ARGOMENTO "STILISTICO" DOBBIAMO DIRE CHE L'ELEGANTE DEMI-LUNE QUI PRESENTATO APPARTIENE ALLO STILISMO ED ALL'EPOCA NAPOLEONE III, EPOCA CHE, NON AVENDO UNA PROPRIA E PECULIARE PERSONALITA' STILISTICA, E' STATA DOMINATA DALLO STILE LUIGI XVI.
ANZI, A MA PIACE AFFERMARE CHE FORSE L'UNICA VERA NOVITA' DEL PERIODO NAPOLEONE III IN FATTO DI STILE E' RAPPRESENTATA DAL NOSTRO MODELLO "A MEZZALUNA" PER VIA DEL SUO MOSTRARSI ANCHE A CHI LO RAGGIUNGESSE DI FIANCO ("VISIONE" SINO A QUEL MOMENTO RISERVATA SOLO AI CAMINI LUIGI XV).
TORNANDO AL SUO ARRUOLAMENTO NELLE MILIZIE DECO' DEL NOSTRO SITO, IO LO TROVO GIUSTO, ANZI, PIU' CHE GIUSTO, VISTO CHE LE SUE "GEOMETRICHE CURVE" (NON E' UN OSSIMORO, IL QUARTO DI CERCHIO E' SI' UNA CURVA MA FATTA COL GEOMETRICO COMPASSO!!) HANNO COSI' LA POSSIBILITA' DI TROVARE UNA LORO COLLOCAZIONE STORICA.
IN SOSTANZA, IL CAMINO DEMI-LUNE, CHE NEL PERIODO NAPOLEONE III VENIVA TRATTATO COME UN "FAMIGLIO" OD UN BASTARDO NATO PER UNO SCHERZO DI NATURA, NEL PERIODO DECO' VIENE .. SANTIFICATO!!
PERFETTA CONSERVAZIONE, EPOCA 1860-80, PROVENIENZA PARIGINA.
QUI PRESENTATO NELLO STATO DEL RITROVAMENTO (AVEVO FRETTA DI MOSTRARVELO, PER VARI MOTIVI DI CUI, MAGARI, DISCETTERO' CON IL POSSIBILE ACQUIRENTE), SENZA NESSUN MAQUILLAGE SE NON UNA BUONA RIPULITURA CON SAPONE NEUTRO, SARA' OVVIAMENTE RESTAURATO E CERATO PRIMA DELLA CONSEGNA ED A CARICO NOSTRO.
NOTE IN CALCE: ECOLOGIA ED ANTICHI CAMINETTI
Sul mio comodino ho un testo di quelli apparentemente "leggeri", od almeno così credevo che fosse, a giudicare dalla sua copertina e dal suo titolo: "Mao perchè sei morto" di Massimo Bucchi, più o meno da me considerato sinora un semplice "cartoonist".
Devo dire invece che anche questa lettura si è rivelata interessantissima, direi.. "fulminante" e poiché non posso qui riassumervela compiutamente, ho scelto tra tutte, una vignetta che vede raffigurato un prete al capezzale del morente.. Il prete sta chiedendo al morente se ha qualcosa di cui pentirsi e questo signore, con la generosità e la fermezza dei momenti importanti dipinta in volto, gli dice: "LASCIO A MIO FIGLIO IL CERINO ACCESO".
Come a dire: Di questo mondo abbiamo fatto una pattumiera, fisica e morale, e ce ne siamo pure accorti ma non abbiamo fatto nulla per metterci una pezza, questo è il mio peccato più grande e questo rende più grande il mio dolore ora che me ne vado e devo lasciare questa discarica a mio figlio, il quale dovrà, incolpevole, provvedere alla sua pulizia.
Che c'azzecca questo mio discorso con il commento d'un caminetto ottocentesco?
Beh, nella mia vita posso dire d'aver provato, sin dall'inizio della mia attività, a tener pulito questo mondo, infatti per ogni caminetto che io raccolgo, restauro e vendo, c'è un pezzo di montagna che non viene cavata e scarnificata...
So bene che non sia facile credermi sulla parola, ma io pensavo a queste cose anche quasi mezzo secolo fa, al mio primo muovere nel campo del recupero, confortato nel pensiero di un inevitabile e certo successo (come si è giustamente illusi a vent'anni !!!) dal fatto che un caminetto antico è più "bello", più "vero", più "affascinante", più "artistico" e più "risparmioso" di uno nuovo, odorante di plastica ed acidi...
Un poco ho avuto ragione, più o meno alL'1 PER CENTO delle antiche aspettative!
