Sperando di non tediarvi, ho ritenuto, data l'originalità di questo caminetto in ghisa d'arte, di farvi conoscere colui che ha ideato questa serie di camini il cui nome fa "Oeil de Boeuf" (Occhio di Bue), l'architetto Louis Majorelle.
Il nostro Louis, operante tra la fine dell'Ottocento ed i primi del NOvecento (nel pieno della Belle Epoque..) è considerato tra i fondatori dell'Art Nouveau, movimento che presto prese piede in tutta Europa eppoi nel mondo, con il nome, diciamo così, "universale", di "Stile Liberty". Suo padre aveva una fabbrica di mobili a Nancy ed il nostro Louis ne fece la sua base, diventando così non solo ideatore e fantasista di tanti elementi d'arredo, ma anche costruttore/realizzatore dei suoi sogni (ed anche di quelli di altri suoi amici e collaboratori, tra i quali, a puro titolo d'esempio,Emile Gallé od i fratelle Daum).
Louis inventò, come ho già detto sopra, una serie di camini che fu chiamata "Oeil de Boeuf", ispirata al Louis dagli abbaini di Parigi, i quali, appunto, si chiamavano "Oeil de Boeuf". Detti camini venivano per lo più progettati e prodotti in fusioni di ghisa, ma anche in marmo (soprattutto in marmo "Bianco di Siveck", in coda alle immagini del camino in ghisa che sto presentandovi, abbiamo pubblicato qualche fotografia del modello Oeil de Boeuf in marmo.). C'é una teoria molto affascinante (e per questo la riporto qui) riguardo il fatto che il nostro Louis sia stato ispirato dalle forme dell'abbaino: Gli abbaini sono le fonti d'aria e luce (in sostanza, son la vita) delle soffitte. Da chi sono abitate le soffitte parigine? Non certo dai proprietari dei locali sottostanti, in questi ambienti vivevano due categorie "povere": Oltre al personale di servizio, le soffitte erano gremite per lo più di artisti, pittori, scrittori, musicisti etc.. Ecco, c'é chi sostiene che quando il nostro Louis alzava gli occhi al cielo ed inquadrava lo specchio d'un abbaino, fantasticasse su quella che poteva essere la vita in quella soffitta.. Al contrario di quasi tutti i suoi "colleghi" artisti, lui non aveva vissuto la "Boheme", quella vita anticonformista e disordinata, tipica di tanti artisti e poeti, basata, in fondo, sulla Libertà più totale.. La ricchezza della sua famiglia gli impedì d'esser libero di volare. Chissà, forse avrebbe preferito esser povero di franchi ma ricco di quelle esperienze che solo gli artisti bohemien vivevano.. Insomma, la sua Anima era o poteva essere in uno di quegli abbaini, magari insieme ai suoi amici artisti, Chissà!!
Di fatto, valida o no la teoria scritta sopra e riguardante lìattrazione del nostro Louis verso gli abbaini, sta di fatto che il nostro camino Oeil de Boeuf E' UNA COPIA QUASI PERFETTA DEI VERI ABBAINI PARIGINI i quali non erano costruiti in fusione unica di ghisa ma in lamiere di zinco (ed anche di rame) su strutture di legno MENTRE IL NOSTRO E' IN FUSIONE DI GHISA D'ARTE..
LE SUE DECORAZIONI VANNO DAL CLASSICO (VEDASI LA SUA BELLA CORNICE AD OVULI GRECI E QUALCHE ELEMENTO DI "PERLAGE") ALL'ART NOUVEAU (DECORAZIONI FOGLIACEE E FLOREALI SU TUTTA LA SUPERFICIE).
PERFETTE LE SUE CONDIZIONI, PERIODO FINE '800-PRIMI '900
POST SCRIPTUM: NELLA FERRONERIE** PIU' BLASONATA DI PARIGI, COMPLICE L'AMICO PASCAL (IL PROPRIETARIO) E COMPLICE ANCHE UN KG DI CAPPELLETTI FATTI DA MIA MADRE (DEI QUALI IL PASCAL VA MATTO.. E LO CREDO CON LE CIBARIE ASESSUATE*** CHE TI RIFILANO A PARIGI...) HO TROVATO DUE CAMINI-ABBAINI MAJORELLE, QUESTO ED UN'ALTRO UN POCO PIU' GRANDE CON DECORAZIONI DIVERSE ( TRA LE QUALI UN BELLESSIMO VOLTO FEMMINILE ) ATTUALMENTE PUBBLICATO IN QUESTA STESSA SEZIONE AL CODICE 010AG.
** "FERRONERIE" STA PER "COMMERCIANTE ALL'INGROSSO DI ELEMENTI FERROSI ARTISTICI", DALLA GABBIA PER UCCELLI DI LUIGI XV (per chi ci crede) A SEDUTE IN FERRO BATTUTO, SOSTEGNI PER LAMPIONI STRADALI, CAMINETTI IN GHISA ETC..
*** ASESSUATE STA PER :NON SANNO DI NIENTE, NON SI CAPISCE COSA TI STIANO PROPINANDO..