Siamo a Parigi, e siamo dinnanzi al coraggio stilistico dei primi "designers" della Storia, i quali, posti tra tradizione ed innovazione, scelsero il... Futurismo.
Dovete convenire con me che ci voleva un bel coraggio ad abbandonare i vecchi, consolidati e rassicuranti stilemi (eravamo in epoca di stile Liberty..), tutti volti alle sinuosità curvilinee ed agli abbellimenti decorativi, per cercare la linea maestra di una Eleganza fatta di essenzialità..
Un poco quello che capitò all'abbigliamento femminile (si passò dai pizzi complicatissimi a vestiti quasi androgini..) ed alle sempre femminee acconciature, le quali passarono dalle "teste" ondulate e barocche (tipo Rossella O' Hara..) al caschetto simil Valentina di Crepax..
Quello che molti non sanno è che questo movimento ebbe origine in Italia, e furono sempre gli italiani a rinfocolarlo, basti pensare alla fortunata partecipazione di artisti come Balla, Depero e Prampolini alla Esposizione Internazionale di Parigi del 1925, la stessa che diede all'Art Deco' la sua definitiva legittimazione...
QUESTO CAMINO E' STATO CONCEPITO IN UNO STUDIO DI PARIGI NEGLI ANNI TRENTA, MA MI PIACE PENSARE CHE LO STESSO CAMINO POSSA RITROVARE LA SUA GIUSTISSIMA ITALIANITA' NEL SUO RAFFINATO E PREZIOSO MARMO.
