PREMESSA "TECNICA" IMPORTANTISSIMA:
QUESTA SPECCHIERA SI CHIAMA "REVERSE" (COME IL FAMOSISSIMO OROLOGIO DELLA JAEGER-LECOULTRE, SE NON CHE E' STATO L'OROLOGIO -NATO NEGLI ANNI '30- E NON LA NOSTRA SPECCHIERA - NATA 60-70 ANNI PRIMA- AD APPROPRIARSI D'UN NOME ALTRUI) CHE DICEVO? AH, SI', QUESTA SPECCHIERA SI CHIAMA "REVERSE" IN QUANTO POTRA' ESSERE POSIZIONATA SIA IN SENSO VERTICALE (COME DA IMMAGINI QUI PROPOSTE) SIA IN SENSO ORIZZONTALE (AD ESEMPIO SOVRASTANDO UN BEL DIVANO IN TUTTA LA SUA LUNGHEZZA).
MA TORNIAMO AL NOSTRO COMMENTO:
COM'E' POSSIBILE, MAURIZIO, CHE SI POSSA MISCELARE IL NEOCLASSICO COL BAROCCO COME TU HAI SCRITTO NELLA TITOLAZIONE DI QUESTA SCHEDA?!
ACQUA E FUOCO POTRANNO MAI SPOSARSI?!
Eh, ma come siete antichi, MANICHEI, tradizionalisti all'estremo, tutti bianchi o tutti neri, nessun grigio...
Certo, la divisione degli stili ha la sua bella importanza ma... ma quando il mischio "viene bene" (come in questo caso), beh, allora, ONORE ALL'ARTISTA.
In effetti, il doratore che questo Reverse ha creato (e non solo costui, ma anche moltissimi suoi colleghi) ha pensato di commettere una "furbata" mescolando una architettura "maschia" (tutta ad angoli a 90°, piuttosto seriosa, al maschile, insomma) con un armamentario di decorazioni tutte "al femminile", quali i viluppi di foglie e fiori posti sulle costolature.
Perché definiamo "furbata" la fatica del nostro artigiano doratore?
Semplice: Lui doveva contentare l'uno (il gusto serioso e neoclassico) e l'altro (il frivolo volteggiante morbido gusto barocco) ed in questo modo avrebbe accontentato anche la coppia in cui non ci fosse unità d'intenti..
Vi pare che il nostro bricconcello non abbia raggiunto il suo obiettivo?!
A me par di no, anzi, ho proprio l'impressione che l'obiettivo l'abbia centrato, quindi, ONORE ALL'ARTISTA!!
Parigi, seconda metà dell'ottocento, bella attuale presenza dovuta ad un restauro completo ma foglia d'oro originale ridotta al lumicino, motivo per cui una simile specchiera costa almeno la metà di quanto dovrebbe costare. Secondo me, date alcune sue caratteristiche, valeva la pena salvarla e così l'ho fatta restaurare, proprio come farei se avessi ancora la Cinquecento che fieramente possedevo negli anni '70. Certe cosa van salvate, secondo me.
NOTA VENALE MA FORSE PUO' INTERESSARVI: A CHI ACQUISTI PRESSO DI NOI UN ANTICO CAMINETTO E' RISERVATO UNO SCONTO DEL 20% SUL PREZZO PUBBLICATO ED ESPOSTO RIGUARDO CAMINIERE/SPECCHIERE ED ACCESSORI VARI (PARASCINTILLE, ALARI CONTROCUORI, SERVITORI PINZA/PALETTA, PIASTRE IN GHISA ETC...).