CAMINETTO APPELLATO "TRALCIO DI VITE", IN SENSUALE STILE REGGENZA, D'EPOCA FINE SETTECENTO E SCOLPITO IN ESSENZA DI ROVERE, OTTIMA CONSERVAZIONE GENERALE, PROVENIENZA BORGOGNA.
IN GENERE NON AMO LE CANZONI RI-CANTATE (O "RE-INTERPRETATE"..). SE UNA CANZONE E' DEI BEATLES, A ME PIACE ASCOLTARLA DALLA VOCE DI JHON LENNON O DA QUELLA DI PAUL MC CARTNEY ... IN QUESTI GIORNI, INVECE, STO ASCOLTANDO (MANIACALMENTE..) UN CD DI FRANCO BATTIATO, CD NEL QUALE QUESTO BRAVISSIMO AUTORE ED ECCEZIONALE CANTANTE REINTERPRETA CANZONI (E MUSICHE..) DI ALTRI.. EBBENE, A ME PARE CHE IL FRANCO NON STIA "RI-CANTANDO", MA.. "RI-FACENDO" QUANTO ERA DI ALTRI, COSI' APPRODANDO, CON QUELLA INFINITA TENEREZZA E SENSUALITA' DI VOCE, AD ALTRE E PRIMA SCONOSCIUTE SPIAGGE..
COSI' AVVIENE ANCHE PER LO SCULTORE DI QUESTO CAMINETTO ("PEZZO UNICO", OVVIAMENTE..), IL QUALE, PUR LAVORANDO SU DI UN IMPIANTO ARCHITETTONICO CONOSCIUTO QUANTO DI GRANDE SUCCESSO COME QUELLO DELLO STILE REGGENZA, LO REINTERPRETA E LO REINVENTA, CON RISULTATO ECCEZIONALE.
COSA QUESTA, CHE CAPITA A POCHI, AI POCHISSIMI E VERI ARTISTI, COME BATTIATO E LO SCONOSCIUTO EBANISTA DI CUI, PURTROPPO, NON CONOSCIAMO IL NOME..
NOTA STORICA:
Questo caminetto è certamente appartenuto ad un viticoltore ("vigneron") della zona in cui noi l'abbiamo recuperato (la Borgogna).
Nel Settecento e nell'Ottocento era diffusa, infatti, la felice quanto orgogliosa mania di mostrare ad altri la propria appartenenza ad una professione (come in questo caso), ma anche ad una confessione religiosa (basti pensare alla croce ugonotta scolpita su tanti frontali di camini e/o targhe in pietra o marmo apposte alle case..) o "politica" (tra tutte queste ultime la faceva da padrona la "confessione" massonica).
