CAMINETTO LUIGI XV "TROIS COQUILLES' " SCOLPITO IN UN MARMO BIANCO DI CARRARA, EPOCA II° META' 800, PROVENIENZA PARIGI, GIUSTA CONSERVAZIONE (DOVREI SCRIVERE "BUONA", MA.. LEGGETE SOTTO E CAPIRETE PERCHE' SCRIVO SOLO "GIUSTA"..).
Signori della corte, detto caminetto è inserito (ANCHE) nella sezione "camini d'occasione" pur essendo del tutto innocente.
Egli, infatti, è vittima d'un errore giudiziario, ed ora, onorevoli giudicanti, vi chiarirò il senso della mia affermazione..
Guardate l'imputato (opss.. il caminetto..) in faccia (cioè nelle immagini di presentazione)..
Non ha forse una faccia onesta?!
Non è forse stilisticamente perfetto?
Gli manca forse qualcosa?
Vedete da voi come questo camino sia del tutto in ordine, insomma il mio cliente è... pulito, a parte di un poco di polvere che, purtroppo o per fortuna (dipende dai punti di vista) qui da noi, per via delle tante sculture provenienti dai cantierim, ABBONDA..
Però a questo esemplare viene imputata una colpa che non ha.. Guardate, signori della giuria, l'immagine principale (la prima e più grande) di questo camino, la vedete quella "macchia da vecchiaia" sul pianale?
Non la vedete bene?
Eh, capisco, è stata tanto ben restaurata che é impossibile notarla, eppure... c'è..
Ebbene è proprio quella piccola cosa, e sostanzialmente solo quella, la colpa di cui viene accusato il nostro caminetto (opss.. l'imputato..).
In verità i più cattivi dei suoi detrattori sostengono che anche una cosa come questa debba esser oggetto di condanna, mentre tutti noi, esperti uomini di mondo, ben sappiamo che qualche ruga dovuta al trascorrere del tempo non possa e non debba esser condannabile..
Se s'instaurasse il concetto che una ruga sia condannabile e deprecabile, beh, allora che dovremmo fare dinnanzi alle rughe che anche una quasi cinquantenne Arcuri Manuela porta con bella fierezza?!
Forse sfuggirla come una appestata?
Oppure portarla al rogo?
Ebbene, io sono qui col nostro perito di parte, il quale altro non è che un qualunque uomo di buon senso e d'età matura raccolto per la strada, il quale, dall'alto dei suoi anni vi potrà confermare come sia normale, nel corso di una vita (nel caso del nostro camino durata addirittura più d'un secolo e mezzo..), riportare qualche acciacco, magari in un normalissimo e pur piccolo incidente tra i tanti cui la vita ci confronta..
Eppure, signori della corte, per colpa di molti dei moderni acquirenti di antichi caminetti, molti dei quali praticamente nulla capiscono di camini antichi e li pretenderebbero tutti belli e perfettini come i caminetti in vendita presso Aiazzone, questo graziosissimo esemplare rischia di essere condannato a rimaner perpetuamente nel mio magazzeno, abbandonato come fosse un appestato, un vecchio inutile e malandato!!
Vi pare giusto, questo?
RICORDATE CHE: "Occhio non vede, cuore non duole" pensano alcuni commercianti, che così vendono per PERFETTI anche camini, come dire, "INCIDENTATI". Io no, io voglio esser chiaro sin dall'inizio, per cui il caminetto io ve lo restauro e quindi nascondo la "macchia" ma non ve la taccio, ed in più vi faccio lo sconto per questo "vizio" che vizio non è, uno SCONTO TANTO STELLARE CHE RENDEREBBE FELICE ANCHE UN GENOVESE.. uno sconto che si aggira intorno ai 1500 € sul prezzo di un Luigi XV TroisCoquilles equivalente ma più "perfettino" e meno "vissuto" dell'esemplare qui proposto. faccio bene o male?!
Ho finito, signori della corte, e mi rimetto al vostro insindacabile giudizio.