227 CAMINETTO LUIGI XVI "DEUX FLEURS GALBÉ" SCOLPITO IN CANDIDO MARMO STATUARIO CARRARA
€ 7.800,00
PREZZO IMPONIBILE € 7800 COMPRESA CONSEGNA
("IMPONIBILE" STA PER "+ IVA 4%, 10% o 22% A SECONDA DEI CASI")
(POSSIBILITA' DI CONTROCUORE COEVO)
DOVEROSA PREMESSA: QUESTO ESEMPLARE DELLA NEOCLASSICA FAMIGLIA "DEUX FEURS" COSTA CIRCA 2000 € IN PIU' RISPETTO A DIVERSI ALTRI SUOI CONFRATELLI PRESENTI NEL NOSTRO MAGAZZENO, ALCUNI DEI QUALI ADDIRITTURA PUBBLICATI IN QUESTA STESSA SEZIONE DEL NOSTRO SITO.
COME MAI?!
DA COSA DIPENDE QUESTA "TANTA" DIFFERENZA ECONOMICA?!
DA UNA COSA SOLAMENTE:
IL SUO, FANTASTICO, INTROVABILE, NOBILE, CANDIDO E RICERCATISSIMO MARMO STATUARIO DI CARRARA.
FATTA QUESTA PREMESSA, PASSIAMO AL COMMENTO VERO E PROPRIO:
DUE SONO LE PIU' IMPORTANTI QUALITA' DI QUESTO CAMINO, CADETTO DI UNA NOBILISSIMA FAMIGLIA (QUELLA DEI LUIGI XVI PIU' DISTINTI ED ELEGANTI SENZA ECCESSI):
A) LA QUALITA' DELLA SUA SCULTURA. Guardate bene le immagini che illustrano le due rosette laterali al frontale, anche se profani in campo di scultura, comprenderete subito il notevole livello di finezza di questo lavoro di bulino, anzi, di "violino", perché è proprio con un antico strumento (inventato in Lunigiana qualche centinaio di anni fa) che così si chiamava, "Violino" (metto la maiuscola perché se la merita) che queste rosette hanno potuto essere scolpite con tanta finezza. Magari la QUANTITA' del suo carico decorativo non è tanta, ma a volte è meglio non strafare, a volte basta qualche minima finezza per farsi notare da chi può comprendere;
B) LA QUALITA' DEL SUO MARMO STATUARIO CARRARA. Sì, perché si fa presto a dire "Statuario" ma non tutte le cavazioni sono identiche, anche qui c'è qualità e qualità, gradi diversi di candore e così via.
Nel nostro caso il livello di qualità di questo Statuario, in una scala da 1 a 10, magari non sarà il voto 10 della cava "Delle Cervaiole" (tra i clienti della quale figurava il Buonarroti Michelangiolo) e non sarà neppure il voto 9 ma, un bell'8 pieno rimane sempre un voto altissimo e molto difficile da trovare nel marmo di un camino, salvo che non sia un camino di Versailles.. Altra cosa, molto importante, e mi spiace non si veda bene in questa, pur lunga, serie di fotografie (poco male, ve la farò notare se e quando ci verrete a trovare perché un camino é come un moroso, meglio venire a vederlo de visu, o no?!): La scelta delle lastre di Statuario Carrara è avvenuta (era un avveduto e preciso Maestro, quello scultore) secondo la giusta gerarchia, le lastre di miglior qualità sul davanti (gambe e frontale), quelle più "povere" ("povere" per modo di dire) sui fianchi..
Altra importante notazione sul discorso "immagini": E' bianco, questo caminetto in Statuario, ma tanto bianco che quasi non impressiona la pellicola, quasi non si evidenziano i contorni del manufatto..
IL MIO GRILLO PARLANTE: "La pellicola?!"
ANCORA LUI: "Ma se non esiste neppure più, la pellicola?!"
IO: Vabbè, se non é la pellicola a non rimanere impressionata da quel tanto candore sarà qualcos'altro, lo sai bene che io di quei moderni e mefistofelici macchinari fotografici non ne capisco nulla.. L'importante, in questo commento, é comunicare a chi ci legge quanto bianco sia il tono di colore di questo nobilissimo marmo, più Bianco di quello lavato con OMO..
UNA CURIOSITA': sapete come si chiama quella decorazione al frontale fatta di una serie di scanalature con quelle "mezze matite" risalenti?!
I francesi (cui va comunque dato l'onore di aver ideato lo stilismo di base di questo camino) chiamano tutte quelle nicchie "Arcades" (arcate).
Arcate, scanalature, diciamo così, necessarie, a titolo di sfondo, ai risalenti "Flauti pompeiani".
PARIGI, SCULTURA PIETRASANTINA, PERFETTA CONSERVAZIONE, PERIODO NAPOLEONE III (O, SE PREFERITE, "SECONDO IMPERO").
RICORDI MIEI, VENUTI ALLA LUCE NEL MENTRE SCRIVEVO QUESTO COMMENTO:
C'è un posto, a Firenze, dove anche di giorno e magari nonostante lo stridio del traffico automobilistico a far da sfondo, puoi assaporare la Bellezza in quantità smodata..
E' Piazzale Michelangelo, vista mozzafiato su tutta Firenze ed a lato, a farti silenziosa compagnia mentre sei assorto in questa beatitudine, la statua del David..
Battisteri, torri e cupoloni fluttuanti su di un mare di antichi tetti, ogni pietra con una storia addosso..
E l'Arno, con i suoi ponti ed il suo scorrere, lento e piacevole, tra la storia, a dar linfa ai tuoi pensieri.
Ma quel posto, pur esageratamente così bello alla luce del meriggio, al calar del sole diventa addirittura... magico.
Ecco, quando l'abbaglio del sole non c'è più, fermati a sorseggiare un buon bianchetto al bar del piazzale, guarda giù ed i tetti, al riflesso della luna parranno scoperchiarsi e regalarti la loro storia, l'Arno ti parlerà con i suoi riflessi e la torre della Signoria ti porterà, insieme ai nomi delle famiglie fiorentine, ai tempi del Rinascimento.
Tutto ti parrà... Perfetto, quasi una Beatitudine dei sensi, un momento di quelli che poche volte ti capiterà di vivere..
Ecco, so di apparirvi esagerato (perché io, per certe cose, sono esagerato, e non me ne dispiaccio, anzi..), ma quando ho visto montato il caminetto che sto qui presentandovi e che avevo comprato tutto smontato in varie parti, ho vissuto veramente un momento di Beatitudine, momento che senza volerlo, ho automaticamente paragonato a quanto descritto sopra riguardo Piazzale Michelangelo versione (quasi) "by nigth"..
Sì, perché la Perfezione la si raggiunge solo quando diversi e complementari elementi riescono a riunirsi, anzi, ad "accorparsi" in una unica figura, esattamente come, a Piazzale Michelangelo, i balenii, la luna, la storia etc... etc..
In questo caminetto si son ritrovati insieme un marmo raffinatissimo (LO STATAURIO CLASSICO, forse, nell'ambito degli Statuari, il più raffinato), un disegno architettonico tanto "semplice" quanto elegante come solo il Neoclassico sa essere, un carico scultoreo che profuma di Pietrasanta (luogo dei miracoli in quanto a scultura) e, per ultimo ma non ultimo, una conservazione anch'essa definibile come miracolosa, frutto di una cura mai interrotta da parte dei suoi proprietari (7/8 generazioni almeno).