Secondo me, mio figlio Enrico si é sbagliato a preziare questo camino perché la qualità del suo marmo é davvero fantastica.
Trattasi d'un "leggerissimo Bianco Carrara detto "Venatino" in quanto le sue superfici sono venate da frezzature sottili di color grigio..
Il fatto é che queste venature, lungi dall'esser "pesanti" e/o mal distribuite, sono:
A) Leggerissime, sottilissime, delicatissime. E ricordiamoci sempre l'antico motto "Leggerezza é Bellezza";
B) La loro distribuzione pare esser stata disegnata da un (BRAVO) architetto. Esse, infatti, sono perfettamente (per quanto possa la Natura fare) parallele e, dulcis in fundo, distribuite omogeneamente.
Insomma, il marmo di questo caminetto sembra un quadro dipinto da un bravo artista e non un oggetto che nasce dal caso come in genere il marmo é.
Però non glielo dirò a mio figlio (che secondo me si é sbagliato nel prezzo e che poteva/doveva aggiungerci almeno 300/400 €..), lavora tanto e con tanta passione che non intendo dargli alcun motivo di pentimento..
Vuol dire che chi leggerà queste righe potrà certamente profittare del prezzo pubblicato ed esposto ed anche, nello sperabile caso che intenda venire al nostro magazzeno per vederlo de visu, rendersi conto della veridicità delle mie affermazioni sulla Affascinante Leggerezza del suo marmo.
OTTIMALI LE SUE CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE, RITROVAMENTO PARIGINO, SCULTURA TRA FINE OTTOCENTO E PRIMI NOVECENTO, L'EPOCA STESSA DELLA "BELLE EPOQUE".
NOTE GENERALI SULLO STATO DEI CAMINETTI ANTICHI:
Sempre più di frequente capitano al mio magazzeno signore sé dicenti interessate all'acquisto d'un caminetto antico…
Magari prima chiamano, s'informano su questo e quel caminetto visto nel sito, sono ben consce, dunque, del fatto che stanno per acquistare un manufatto che ha secoli di vita e di vicissitudini.
Io presento loro una miriade di caminetti antichi da noi "rimessi in sesto" con passione ed esperienza (nel luglio di quest'anno la Artis compie 45 anni), senza, ovviamente, RIFARLI NUOVI DI PACCA.
Il fatto é che quando queste signore (son sempre le donne, eh, gli ometti, quando ci sono, son sempre defilati e schivi..) hanno individuato il caminetto che a loro piacerebbe, iniziano a guardarlo col microscopio per poi sbottare in frasi del tipo:
"Ma... Maurizio, questa macchia viene via, eh!?".......
"Ma... poi viene più lucido, vero!?... e quanto più lucido!?" .....
"Ma tutte queste piccolo sbeccature lei poi le stucca, eh?!"....
"Ma... verrà più bianco, poi, Maurizio, dopo il restauro!?"...
"Uhmmm... questa lastra mi sembra di un tono più scura dell'altra, come mai, Maurizio!?" e così via dicendo...
A volte mi vien di rispondere… "Ma signora, mica lo posso lavare con Ava, questo caminetto, le sembro forse l'olandesina!?"
CONCLUSIONI DELLA NOTA
Insomma, a differenza di quanto capitava qualche decennio fa, epoca nella quale gli acquirenti di caminetti antichi erano pochissimi e per lo più veri amanti dell'antiquariato, oggi moltissime persone si avvicinano all'antico, ma... molte di queste persone, il caminetto antico lo vorrebbero ... nuovo!!
Ecco, con questo mio sfogo vorrei far presente a chi mi legge che i nostri caminetti sono ben diversi da quelli in vendita da Aiazzone, i nostri sono meno lucidi (venivano levigati con la pietra pomice stretta nel pugno, mica con una macchina industriale..), sempre almeno un poco imperfetti (erano fatti a mano, bulino e sudore, mica sputati da una macchina cinese a controllo numerico!!), sempre con qualche segno del tempo (graffi, colature di cera, piccole abrasioni etc..).
I caminetti antichi sono opere d'arte ed alto artigianato, quelli nuovi son prodotti industriali, credo proprio che questa netta differenza possa ben ripagare chi decide di mettersi in casa uno dei nostri caminetti, magari sopportando le loro, meravigliose, imperfezioni.
In parole povere (e scusate la mia brutalita'..): chi voglia un caminetto tutto perfettino e lucente, che magari profumi anche della plastica d'un imballo, non venga qui da noi, non lo troverà neppure a pagarlo a peso d'oro!