052 CAMINETTO LUIGI XV POMPADOUR "PLAT" SCOLPITO IN MARMO DI CARRARA

€ 2.500,00

Larghezza max 119 - Altezza max 103 - Larghezza bocca 81 - Altezza bocca 88 - Profondità pianale 35,5 cm

PREZZO IMPONIBILE € 2500 (CONSEGNA DA CONCORDARE)
("IMPONIBILE" STA PER "+ IVA 4%, 10% o 22% A SECONDA DEI CASI")

Povero piccolo "Piattino" (nomignolo regalatogli dai più volgari degli addetti ai lavori), chi ti ha affibbiato ingiustamente questo nomignolo riduttivo è un ignorante, un villano ed anche una persona poco riconoscente riguardo tutto quello che tu hai rappresentato nel mondo del commercio dell'antico caminetto.

Tu, con il tuo irrisorio costo e con le tue linee belle, hai fatto ripensare molti nostri connazionali e li hai portati sulla retta via..

Se prima di conoscerti molti clienti erano disposti a spender barcate di soldi per acquistare un camino in mattoncini prefabbricati e finti travoni in legno ("modello pizzeria o, se preferite, "modello Flingstones" gli Antenati di Hanna e Barbera, WILMA, DAMMI LA CLAVA!!..ricordate?! ..), oggi molti di loro si sono convertiti alla giusta fede del camino antico.
Grazie a te, mitico Piattino, grazie di cuore!

Pompadour plat in discreta qualità di marmo Bianco Carrara, decisamente omogeneo nel colore delle sue lastre, decisamente perfetto di conservazione, costruzione fine '800, prezzo ridicolo se pensiamo a quanto ammontino i solo costi di ricerca, smontaggio in cantiere, trasporto al nostro magazzeno, pulizia/sanificazione, restauri se del caso, ceratura con sistemi tradizionali, montaggio in mostra, fotografie e pubblicazioni internet, spese di consegna da noi effettuata per lo più con mezzi e personale propri.

Ora che sto elencando tutte queste spese mi vien di pensare..
"Ma come facciamo a starci dentro, con tutte queste spese?"
L'unica risposta può esser questa:
"Li rubiamo nottetempo, altrimenti mica potremmo guadagnarci, no?!"

ECOLOGIA ED ANTICHI CAMINETTI
Sul mio comodino ho un testo di quelli apparentemente "leggeri", od almeno così credevo che fosse, a giudicare dalla sua copertina e dal suo titolo: "Mao perché sei morto" di Massimo Bucchi, più o meno da me considerato sinora un semplice "fumettista".

Devo dire invece che anche questa lettura si è rivelata interessantissima, direi.. "fulminante" e poiché non posso qui riassumervela compiutamente, ho scelto tra tutte, una vignetta che vede raffigurato un prete al capezzale del morente.. Il prete sta chiedendo al morente se ha qualcosa di cui pentirsi e questo signore, con la generosità e la fermezza dei momenti importanti dipinta in volto, gli dice: "LASCIO A MIO FIGLIO IL CERINO ACCESO".

Come a dire: Di questo mondo abbiamo fatto una pattumiera, fisica e morale, e ce ne siamo pure accorti ma non abbiamo fatto nulla per metterci una pezza, questo è il mio peccato più grande e questo rende più grande il mio dolore ora che me ne vado e devo lasciare questa discarica a mio figlio, il quale dovrà, incolpevole, provvedere alla sua pulizia.

Che c'azzecca questo mio discorso con il commento d'un caminetto ottocentesco?

Beh, nella mia vita posso dire d'aver provato, sin dall'inizio della mia attività, a tener pulito questo mondo, infatti per ogni caminetto che io raccolgo, restauro e vendo, c'è un pezzo di montagna che non viene cavata e scarnificata.
So bene che non sia facile credermi sulla parola, ma io pensavo a queste cose anche quasi mezzo secolo fa, al mio primo muovere nel campo del recupero, confortato nel pensiero di un inevitabile e certo successo (come si è giustamente illusi a vent'anni !!!) dal fatto che un caminetto antico è più "bello", più "vero", più "affascinante", più "artistico" e più "risparmioso" di uno nuovo, odorante di plastica ed acidi...
Un poco ho avuto ragione, più o meno al 2-3-4 per cento delle antiche aspettative!

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