001 PICCOLO CAMINETTO POMPADOUR "PLAT" SCOLPITO IN MARMO BLEU TURQUIN

€ 2.300,00

Larghezza max 106 - Altezza max 98 - Larghezza bocca 69,5 - Altezza bocca 84,5 - Profondità pianale 31 cm

PREZZO IMPONIBILE € 2300  (CONSEGNA DA CONCORDARE)
("IMPONIBILE" STA PER "+ IVA 4%, 10% o 22% A SECONDA DEI CASI")

Ai mariti che vogliano contentare le loro poco dolci metà senza accendere mutui bancari, propongo questo delizioso Pompadour plat *** costruito nella seconda metà dell'ottocento, modello di caminetto che può definirsi il preferito dai nostri cugini francesi, almeno a giudicare dal largo uso che ne hanno fatto..

Ad onor del vero il suo colore, più che "turchino", si dovrebbe definire "grigio con riflessi turchini", questo in effetti, nonostante il nome affibbiato al suo marmo, è il colore di questo caminetto..
Ecco, a questo proposito vorrei farvi meditare su di una cosa che molti clienti (non tutti ma quasi tutti) non considerano:
Avete un'idea di quanto può star bene un simile colore sullo sfondo chiaro (od addirittura bianco) delle vostre pareti?!

Il camino è in perfette condizioni di conservazione e di patina, ci perviene da smontaggio effettuato da noi in un palazzo di Parigi ed il suo costo, considerando che nel prezzo esposto son compresi eventuali restauri, ceratura e consegna, è decisamente ... irrisorio.

*** QUALCHE NOTIZIA GENERAL-STORICA SU QUESTO SIMPATICISSIMO MODELLO:

"Piattino"

E' il nomignolo volgare che i commercianti italiani hanno affibbiato a questo caminetto Luigi XV cui, peraltro, loro stessi devono moltissimo in termini economici.
In Francia detto camino si chiama, molto più simpaticamente, "Pompadour plat".

"Plat" perchè le lavorazioni, all'interno di ognuno dei riquadri sul frontale e sulle gambe, è eseguita, per ovvi motivi di risparmio, a lastra pari, senza bombatura alcuna. In pratica, una volta sagomata la lastra, lo scalpellino doveva solo "scanalarla" con una sgorbia, così producendo gli unici "effetti" estetici di questa particolare cornice.

Questo grazioso modello di camino veniva acquistato dalla committenza di un tempo esclusivamente per abbellire una camera da letto od un ingresso oppure un ambiente piccolo piccolo mentre oggi possiamo certamente situarlo in quella che ci ostiniamo a chiamar "sala" ma sta pericolosamente raggiungendo le misure di una cabina telefonica.

Anche in questo caso la maggior parte delle cornici, almeno il 50 % è costruita in marmo Bianco Carrara mentre il rimanente 50% è stato realizzato in ogni marmo all'epoca conoscibile. Noi abbiamo trovato addirittura una cornice in nerissimo marmo di Hunan, dal nome di una cava tuttora esistente in Cina!
Il Pompadour plat è, praticamente sempre, di costruzione seconda metà ‘800/primissimi anni del '900.

Detta cornice è, in assoluto tra le cornici antiche, la più diffusa nel mondo occidentale.

NOTE A LATERE: 
REGOLA PRIMA PER IL MONTAGGIO D'UN CAMINETTO CON FOCOLARE TRADIZIONALE.... 

 C’è da montare un camino presso l’abitazione d’un vostro cliente, che fare?

Non potendo far qui un corso di fumisteria, né volendo dar numeri e tabelline pseudo-pitagoriche con le quale risolvere miracolosamente (avverbio che spesso sta per “drammaticamente”..)  il problema, mi permetto di dare a tutti i professionisti del settore delle costruzioni UN SOLO CONSIGLIO, questo:

 MAI AFFIDARSI ALL'AMICO MURATORE!!  (SENZA OFFESA PER LA CATEGORIA DEI MURATORI, EH..)
Lui vi dirà..

”Ag peins me!!” (se è emiliano-romagnolo..)

“Fasso tutto mì “ (se è veneto o bergamasco..)

“Cumme lo faccio io, nun lo fa nissssciuno !!” (se è partenopeo....)

“Abdullah hamet saket” (senza offesa per i magrebini, ma proprio non li vedo come fumisti professionali..…)

In effetti, Lui, l’amico muratore, nella sua vita, di focolari per caminetto ne ha “realizzati” tre..

Due li ha sbagliati clamorosamente (così portando gli amici che si son fidati di lui sull’orlo del suicidio per via dei continui e pesanti rimbrotti della loro moglie… “Sei un buono a nulla.. ”..Te l’avevo detto, io, che quel tuo amico del bar era un incapace..” etc… etc…), mentre il terzo focolare, quello che pare che funzioni, l’ha indovinato per caso e molto probabilmente funzionerà (quasi) regolarmente una volta su due.. Di sicuro, nell’occasione di una cena importante ed invernale (se non è inverno, mica l’accendete il camino, no ?!), date le cattive condizioni di vento e di pressione atmosferica, quel camino farà fumo a volontà e porterà dileggio al pur volonteroso ospitante, e così anche il terzo incauto cliente maledirà l’istante in cui ha preso l’insana decisione di affidarsi “al me amig murador”.

 

Ed invece, credetemi, il montaggio di un caminetto è cosa fattibilissima e quasi semplice per un professionista, mentre è un terno al lotto per gli improvvisatori (che in Italia sono una genia impressionante..).

E chi sono i professionisti addetti a tal opra?

Si appellano FUMISTI, sono circa 400 in tutta Italia ed ogni giorno ognuno di loro costruisce un caminetto (si fa per dire, in effetti, ad un fumista che lavori in solitario servono 4-5 giorni per eseguire un montaggio “in opera”, tempo che può dimezzarsi se il medesimo lavoro viene eseguito da due persone, come in genere accade..). In questo modo, ogni giorno il fumista aumenta la sua esperienza sino a giungere alla più completa affidabilità e sicurezza.

COME TROVARLO, STO FUMISTA?!

Beh, oggi internet ci viene in aiuto, qualche fumista lì lo si può trovare, ma… semmai lei ne avesse necessità ed avesse conservato questa letterina con i miei recapiti, sarò felice di indicarle (gratuitamente, eh..) il fumista più vicino a lei tra quanti, nei miei quasi 40 anni di attività in questo specifico settore, io abbia conosciuto..

MORALI (AL PLURALE PERCHE’ SON DUE..) DELLA FAVOLA:

Nella metà del ‘700, nella civile Francia, se un signore aveva la necessità di costruire un focolare, andava direttamente alla Corporazione dei Fumisti..

Ed alla fine, quel caminetto è stato certamente dispensatore di buone atmosfere e non portatore di accessi biliari..

Vogliamo noi, italiani del terzo millennio,  esser da meno di quel signore d’oltralpe?!

Spesso apostrofo in questo modo quanti dei miei clienti (per risparmiar due lire..) si ostinino a scegliere l’ “economico” amico muratore:

“Ma signori, mettiamo che voi abbiate, che so, male alla schiena, per curarvi andate in ferramenta o dal vostro dottore?!”

Ecco, sinora noi italiani siamo andati in ferramenta, col risultato che i focolari in Italia non funzionano, a tutto vantaggio della commercializzazione di orribili, costosissimi e ciclopici “prefabbricati”, spesso recanti, sulla piastra in ghisa di fondo, la marca del costruttore con l’immancabile tragica “K”, oltre all’indirizzo (zona industriale etc.. etc..) con tanto di tel e fax…

Una tragedia nella tragedia !!

Salute (che è sempre la cosa più importante..) a voi, Maurizio ed Enrico Dal Pezzo

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