CAMINETTO BOUDIN CON PRECAPPA IN MARMO "ACQUAMARINA" (TENICAMENTE CIPOLLINO MARINO APUANO), SCULTURA DI META' OTTOCENTO (1840-60), OTTIMA CONSERVAZIONE GENERALE, PROVENIENZA COSTA AZZURRA.
Il marmo"Cipollino marino" possiede un fondo bianco contenente venature di colore verde brillante, molto sottili e disposte in ondature cuspidate, che ricordano appunto le increspature delle onde del mare. Questa descrizione del marmo con cui è stato costruito il caminetto che sto presentandovi ce la da l'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), con fare quasi poetico..
Ma questa sua delicatezza e bellezza non è l'unica caratteristica del nostro fantastico (non fosse perché ci fa sognare spiagge caraibiche) marmo. Dovete sapere, infatti, che questa marmorea stoffa potrebbe suscitare le invidie dell'Uomo più ricco del mondo (Elon Musk?!) dato che la cavazione del nostro Cipollino è terminata forse un secolo fa (nessuno sa di preciso quando) e quindi dobbiamo annoverare questo prezioso materiale tra i marmi antichi. Tra l'altro, anche quand'esso era "in vita", ben pochi blocchi son stati estratti perché la sua cava era piccolissima, tanto da esser quasi sconosciuta ai più.
NESSUNO AL MONDO (Neanche il nostro amico Elon) PIU' POTRA' POSSEDERE UN'OPERA DI SCULTURA IN QUESTA PREZIOSA MATERIA.
Sappiamo tutti come colui che quest'opera ha scolpito, (il per me mitico Boudin) fosse renitente al servirsi di marmi che non fossero autoctoni (e quindi francesi), ma io ipotizzo che LUI, che abitava e lavorava tra Nizza e Marsiglia (quindi sicuramente del mare era amante) di questo marmo sia rimasto affascinato in quanto la sua superfice rappresenta il mare più bello che ci possa essere, quello le cui onde sciabordano nella nostra Fantasia
NOTE A MARGINE: ECOLOGIA E CAMINETTI ANTICHI
Si fa un gran parlare, da tempo, di problemi di ecologia, della necessità di mantenere una qualche armonia ambientale prima d'incorrere nel disastro totale, ebbene, anche la scelta d'un caminetto antico in luogo d'uno di moderna industriale produzione può dare il suo piccolo contributo a questa causa.
Perché, vi chiederete?
Ma perché un caminetto antico è fatto d'un marmo o d'una pietra che sono già state cavate, e non necessita quindi di materiali di nuova estrazione.. Le nostre Alpi Apuane, già così dissestate da millenni di cavazione, non hanno certo bisogno di altri sfregi, e così per tutte quelle situazioni estrattive in ogni parte del mondo, selvaggiamente (specie nei paesi cosiddetti "emergenti"..) deturpate nel loro aspetto e nella loro morfologia con le inevitabili idrogeologiche conseguenze.
Un altro punto "ecologico" a favore dell'antico caminetto sta nel fatto che i caminetti antichi venivano assemblati con materiali del tutto naturali (in particolare con gesso unitamente a pietre naturali o laterizi) e non con mastici plastici o siliconici come accade oggi. La loro scultura, poi, era del tutto manuale, e non produceva quei liquami di scarto che le moderne macchine ("PANTOGRAFI") sputano ad ogni pezzo e che poi, magari, ci ritroviamo gettate abusivamente in mare od in qualche cava dismessa dato l'alto costo del loro smaltimento di legge.. Insomma, si può certamente affermare che il caminetto antico era “ecologico” anche al tempo della sua costruzione!
Meditate gente, meditate..